Presidente della Provincia gira uno spot per Capodanno: "Come un boss"

Il presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani ha girato uno spot in cui si atteggerebbe da boss mafioso. La denuncia di FdI: "La mafia non è uno scherzo". La replica: "Non sapevo di quelle immagini"

Presidente della Provincia gira uno spot per Capodanno: "Come un boss"

"Vorremmo dire al Presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani, Bernardo Lodispoto, che la mafia non è uno scherzo". A sottolinearlo sono stati Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera dei deputati di Fratelli d'Italia, e il deputato Marcello Gemmato, commentando un spot in cui il presidente si atteggerebbe da boss mafioso.

Per pubblicizzare un evento di fine anno a Margherita di Savoia, il presidente della Provincia e sindaco della città aveva girato uno spot, in cui compariva con occhiali da sole e panama bianco, "atteggiandosi a boss mafioso". In più, l'evento pubblicizzato si sarebbe tenuto in piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa: "È stato di pessimo gusto e rappresenta un messaggio pericolosissimo per la sua comunità", hanno commentato Rampelli e Gemmato.

I due deputati hanno annunciato un'interrogazione parlamentare, "per chiedere al Ministro dell'Interno di adottare tutti i provvedimenti necessari e opportuni per sanzionare chi da sindaco e presidente della Provincia ha inteso recitare in un video promozionale la parte del boss di mafia, divenuto virale in poche ore". Viene chiamato in causa anche il governatore Michele Emiliano, per non essere intervenuto a seguito della pubblicazione dello spot: "Ci stupiamo personalmente della mancata reazione a questa vergogna".

Infine Rampelli e Gemmato, dopo aver disapprovato il comportamento del sindaco, hanno espresso vicinanza "alla famiglia di Carlo Alberto Dalla Chiesa e a tutti coloro che hanno pagato un prezzo altissimo per combattere la mafia. Usare un linguaggio e un comportamento da mafioso non è degno di un uomo delle istituzioni, ancora meno lo è ironizzare sulla mafia".

Sulla vicenda è intervenuta anche Rita Dalla Chiesa che l'ha definita "un dolore e una vergogna inaccettabili, sia perché da Emiliano non me lo sarei mai aspettata, sia perché amo la Puglia come fosse la mia seconda casa". "Mi sento davvero ferita", ha poi aggiunto, ricordando che a Margherita di Savoia, per festeggiare l'ultimo giorno dell'anno "si 'giocava' con il padrino".

Da Margherita di Savoia è arrivata anche la replica del sindaco Lodispoto, che si dice stupito e sgomento per la situazione: "Mi rendo conto che si tratta di un attacco volgare, presuntuoso e completamente falso", ha dichiarato, aggiungendo che le immagini in cui "interpreta" un boss "sono state estrapolate da una vecchia recita", in cui il sindaco aveva il ruolo di un vecchio siciliano, senza alcun riferimento alla mafia. Altre immagini sarebbero state aggiunte senza l'autorizzazione del sindaco, come confermato dal titolare dell'agenzia che ha montato lo spot.

Infine, il presidente della Provincia esprime "alla signora Rita Dalla Chiesa, comprendendo il suo stato d'animo, e la invito ad un incontro chiarificatore, unendomi alle scuse per questo odioso malinteso montato ad arte". A detta di Lodispoto, infatti, le polemiche sarebbero frutto della strumentalizzazione del video.

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