Semaforo verde dal Quirinale. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il decreto legge fiscale. Il testo può essere pubblicato in Gazzetta ufficiale ed entrare in vigore. Poco prima di essere trasmesso al Quirinale il dl fiscale collegato alla manovra era stato "bollinato" dalla Ragioneria dello Stato. Nella versione definitiva del decreto saltano le norme che erano state contestate da Di Maio dopo il Consiglio dei ministri.
Il "mini condono", attraverso una dichiarazione integrativa speciale, consentirà di sanare i debiti con il fisco pagando un’aliquota del 20%, entro 100 mila euro di imponibile annuo. Sparite le norme che permettevano di usare la dichiarazione per far emergere attività estere e la non punibilità penale della dichiarazione fiscale fraudolenta, della dichiarazione infedele e degli eventuali reati di riciclaggio e autoriciclaggio. Eliminato anche l’ultimo comma dell’articolo 9, che avrebbe penalizzato i contribuenti in regola. Chi ha dichiarato tutto ma, per problemi economici, non è stato in grado di pagare le tasse dovute, potrà ottenere uno sconto (occorrerà un emendamento da parte del Parlamento). Dovrebbe arrivare un inasprimento delle pene per chi evade. Anche in questo caso con un intervento del legislatore.
Oltre al
608px;">lo sconto promesso agli "evasori di necessità", sarà possibile chiudere le pendenze col fisco pagando il 6% degli importi nel caso in cui il debitore abbia un reddito Isee inferiore ai 15mila euro, del 15% con un reddito compreso tra 15 e 22 mila euro e del 25% se i guadagni dichiarati sono compresi tra 22 e 30mila euro. Previste rate fino a dieci anni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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