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È il primo 2 giugno per Mattarella. Le forze armate ricordano i marò

A Roma la tradizionale parata per la Festa della Repubblica. Elogi e critiche per Marino, qualche battuta per il premier

Celebrazioni per la festa della Repubblica
Celebrazioni per la festa della Repubblica

Per la prima volta, Sergio Mattarella ha festeggiato il 2 giugno da Presidente della Repubblica, depositando la tradizionale corona d'alloro all'Altare della Patria, di fronte alle più alte cariche dello Stato. Sono 3.400 le persone che sfilano oggi, in rappresentanza dei militari, ma anche della società civile. C'è anche un gruppo di alunni di un istituto romano.

La parata militare ha preso il via alle dieci, in via dei Fori imperiali. Gli uomini hanno raggiunto il palco dove ha trovato posto Mattarella, insieme alle altre cariche statali. A sfilare anche i fucilieri della Marina, che hanno mandato un saluto a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò sotto procedimento giudiziario in India.

"Nel celebrare il 69esimo anniversario della Repubblica, rivolgo anzitutto il mio pensiero deferente alla memoria dei militari italiani che hanno perso la vita al servizio della Patria", ha detto il Presidente della Repubblica, ricordando anche i "Paesi attraversati da conflitti e devastazioni", che "nella presenza delle forze armate italiane ritrovano la fiducia nel futuro e la speranza per un mondo migliore".

Presenti anche Ignazio Marino, sindaco di Roma, e Matteo Renzi. Il premier ha scherzato con alcune persone tra la folla e poi ha assistito in silenzio alla sfilata, senza applausi. Elogi e critiche per il primo cittadino della Capitale. "Facciamo rinascere Roma, che è bellissima", gli grida qualcuno.

Ma altri sono meno ossequiosi: "Vai pure in periferia che è un disastro".

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