Roma La guerra dei vaccini è appena iniziata. Come annunciato nel luglio scorso l'Ordine dei Medici ha deciso di usare il pugno di ferro con i camici bianchi che non sostengono con i loro pazienti la necessità di vaccinarsi o che addirittura suggeriscono di non sottoporsi alla prevenzione. La promessa della Federazione Nazionale degli Ordini dei medici Chirurghi, Fnomceo, è stata mantenuta e con l'arrivo dell'autunno, quando partono le campagne a favore della vaccinazione da parte di medici di famiglia e pediatri, sono cominciati ad arrivare anche i primi provvedimenti disciplinari per i dottori antivax. Al momento sono stati segnalati tre casi: a Firenze, Treviso e Venezia. Per il primo l'istruttoria è già stata chiusa ma la sanzione ancora non è stata comminata mentre per gli altri due si è ancora in fase preliminare e occorreranno alcune settimane per conoscere la decisione dell'Ordine che sottolinea come in tutti i casi i medici finiti nel mirino abbiano «sostenuto la tesi antiscientifica della pericolosità dei vaccini» con i loro pazienti. I medici sottoposti a procedimento disciplinare rischiano di essere sospesi o radiati dall'Albo nei casi più gravi. L'aut aut sui vaccini è arrivato dopo numerosi allarmi lanciati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, Oms, che aveva anche richiamato l'Italia per il progressivo calo delle vaccinazioni. Calo che riguarda tutta l'Europa dove si assiste alla recrudescenza di malattie quasi scomparse come il morbillo o la pertosse che per la prima volta dopo decenni hanno di nuovo registrato casi mortali negli infanti. Un allarme raccolto dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che approva le iniziative dell'Ordine. Tra le ipotesi ventilate dal ministro per tutelare la salute pubblica anche quella di negare l'iscrizione a scuola per i bimbi non vaccinati. Ma dato che si parla di scuola dell'obbligo e di diritto allo studio l'ipotesi potrebbe passare soltanto con una legge approvata dal Parlamento. Alcune Regioni, Emilia Romagna e Toscana, hanno però deciso di escludere dagli asili nido i piccoli non vaccinati scatenando le proteste di molte famiglie.
Anche l'annuncio dei provvedimenti disciplinari per ha scatenato la protesta del Codacons che promette ricorsi contro le eventuali sanzioni comminate ai medici obiettori sui vaccini.
Dopo secoli durante i quali hanno progressivamente conquistato terreno, allargando il campo della salute pubblica, i vaccini sono entrati in crisi anche a causa della scomparsa delle malattie eradicate proprio grazie alla prevenzione. Mentre morbillo, scarlattina e pertosse non facevano più paura è invece cresciuto il timore delle reazioni avverse. La svolta antivax è stata provocata dall'oramai famigerato studio del dottor Andrew Wakefield che sosteneva un nesso causale tra il vaccino trivalente e l'autismo. Studio successivamente smentito. Wakefield, accusato di aver truccato i dati, fu radiato dall'ordine dei medici inglese.
Il dubbio però è stato instillato e la sfiducia nei vaccini è dilagata. Il mondo scientifico ora reagisce ma per anni ha sottovalutato la crescente sfiducia dei cittadini nei confronti della scienza e delle sue istituzioni.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.