"Purtroppo i veri sconfitti sono i bambini"

De Palo: un figlio nasce sempre da una mamma, le donne si ribellino

"Purtroppo i veri sconfitti sono i bambini"

Roma - «Il giorno dopo l'8 marzo, è surreale vedere una situazione di questo tipo». Gianluigi De Palo, presidente del Forum famiglie, l'organismo della Cei in tema di famiglia, è duro nei confronti della sentenza del Tribunale di Firenze che ha concesso l'adozione di due fratellini a una coppia di uomini.

Come commenta la sentenza del Tribunale per i minorenni di Firenze?

«Un figlio, sfido chiunque a dimostrare il contrario, nasce sempre da una mamma. Io credo che con questa sentenza i veri sconfitti siano in primo luogo i bambini e con loro le donne. Una donna, una madre, al netto della sua visione politica o ideologica non può accettare una decisione del genere e starsene in silenzio».

Perché siete contrari all'adozione di bambini a una coppia gay?

«Quale è l'elemento più fragile e bisognoso di cura di questa storia? Semplice: i due bambini. Noi, ed è assurdo doverlo ribadire, siamo convinti che un bambino abbia bisogno di una mamma e di un papà. Ma la vera domanda che le pongo è: vengono prima i desideri di due uomini ad avere dei figli o quelli di due bambini ad avere una Famiglia? Se iniziamo a dubitare anche su questo punto la situazione diventa grave perché non si tutela il più debole. La legge 184 sull'adozione mette al centro il bambino e non l'adulto. Con questa sentenza un bambino da soggetto di diritti diventa oggetto di diritto altrui. Noi siamo convinti che sia lui il soggetto di diritti, ed è lui che deve essere primariamente tutelato».

Avete paura che questa decisione sia preludio alla stepchild adoption?

«Oggi c'è grande interesse per la stepchild adoption perché riguarda gli adulti, mentre per le migliaia di bambini abbandonati l'interesse è scarsissimo. Da una parte negli orfanotrofi italiani ci sono 35mila bambini. A cui si aggiungono i 400 neonati abbandonati ogni anno alla nascita e le adozioni nazionali che si aggirano ogni anno tra le 1.000 e le 1.300.

Dall'altra ci sono oltre 5 milioni di coppie formate da un uomo e una donna senza figli... mi sembrano dati evidenti che fanno riflettere. Trovo assurdo che questo tipo di sentenze si basino più su pressioni ideologiche, anche internazionali, che non sull'applicazione delle leggi italiane».

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