Roma - Non è più la Raggi di una volta, quella che alle comunali ha sbaragliato gli avversari vincendo con il 67 per cento dei voti. La sindaca di Roma perde terreno, anche tra chi a giugno scorso l'ha votata in modo convinto. E spacca in due la città: bocciata dal 52 per cento dei romani, il 45 per cento dei quali dà un giudizio pesantemente negativo sul suo operato, e promossa (o quasi) dal 45,6 per cento.
Non farà piacere alla prima cittadina grillina della capitale il risultato del sondaggio effettuato nelle scorse settimane da Affaritaliani.it, in collaborazione con la piattaforma web termometropolitico.it. Dai quesiti sottoposti ad oltre tremila lettori è stata ricavata un'analisi politica sui primi 150 giorni di governo. Un tempo sufficiente, ormai, per consentire a chi alle urne le ha dato fiducia di farsi un'idea sulle sue capacità di guidare una città complessa come Roma. Ebbene, anche tra i pentastellati c'è chi non è più tanto convinto che la Raggi stia facendo bene. Un dissenso che nel sondaggio è stato «pesato» con un 21 per cento.
La sindaca non ha fatto breccia nemmeno tra chi alle elezioni non aveva proprio votato: tra gli astenuti, infatti, i suoi fan non raggiungono il 3 per cento. La percentuale più alta degli insoddisfatti, quasi il 92 per cento, naturalmente è stata riscontrata tra chi al ballottaggio aveva barrato la casella del candidato del Pd Roberto Giachetti, anche se c'è una piccola quota di elettori del centrosinistra classico che alla fine ha cambiato idea sulla prima cittadina. Mentre poco meno del 76 per cento degli elettori della Raggi ha espresso un giudizio positivo su di lei. Il 21 per cento di chi ha voluto la candidata grillina in Campidoglio ora è deluso da quello che ha fatto finora e il 16 per cento si dice molto insoddisfatto. Per quanto riguarda il futuro, il 49,7 per cento dei romani sostiene di avere fiducia nell'amministrazione grillina, il 39,6 per cento dichiara di averne addirittura molta. Il 32,2 per cento, invece, non ne ha per niente e il 17,7 per cento ne ha poca. Sulle valutazioni della Raggi ha pesato senz'altro l'affaire Muraro e la sua difesa ad oltranza dell'assessora all'Ambiente indagata. Soprattutto dopo la polemica politica che ne è seguita quando si è scoperto che, pur sapendo del suo coinvolgimento nell'inchiesta della Procura sui rifiuti, la sindaca non aveva informato i vertici del Movimento.
Una vicenda che potrebbe aver contribuito alla perdita di consensi. Anche su questo i romani sono spaccati: per il 46,7 per cento la Muraro deve rinunciare alla poltrona, per il 40,1 per cento deve rimanere al suo posto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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