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Raid Usa: ucciso un leader dei terroristi di al-Shabaab

Abdullahi Nadir, co-fondatore del gruppo vicino ad al-Qaeda, colpito durante un attacco aereo

Raid Usa: ucciso un leader dei terroristi di al-Shabaab

Un leader del movimento terroristico islamico somalo al-Shabaab è stato ucciso sabato durante un attacco aereo guidato degli Stati Uniti. Lo ha dichiarato il Pentagono, confermando la notizia diffusa a Mogadiscio dal ministero dell'Informazione somalo che ha anche precisato il nome del leader ucciso, il co-fondatore del movimento, Abdullahi Nadir, alias Abdulahi Yare sul quale pendeva una taglia di 3 milioni di dollari.

«Al-Shabaab è la rete di al-Qaeda più grande e più cineticamente attiva al mondo e ha dimostrato la volontà e la capacità di attaccare le forze statunitensi e di minacciare gli interessi di sicurezza degli Stati Uniti», ha dichiarato il Comando per l'Africa degli Stati Uniti.

L'Us Africom ha spiegato che l'attacco è stato condotto «in coordinamento con il governo federale della Somalia ed è avvenuto «il primo ottobre». L'operazione «è avvenuta vicino a Jilib, a circa 370 chilometri a sud-ovest di Mogadiscio». Dalla valutazione iniziale era emersa la probabile uccisione di un leader di al Shabaab, poi confermata dagli stessi americani e in seguito confermata anche dal governo somalo che si è detto «grato al popolo somalo e agli amici internazionali la cui collaborazione ha facilitato la morte di questo leader (degli al-Shabaab), che era un nemico della nazione somala», si sottolinea dopo che nelle ultime settimane le autorità somale hanno intensificato le operazioni contro gli Al Shabaab.

Questo gruppo, collegato ad Al-Qaeda, ha ucciso decine di migliaia di persone in attacchi terroristici a partire dal 2006, anno della fondazione. Gli ultimi in ordine di tempo proprio ieri, con due attentati suicidi in Somalia che hanno causato la morte di oltre dieci persone e almeno un'altra decina di feriti. Gli attacchi sono stati rivendicati da Al-Shabaab e hanno ucciso anche degli esponenti dell'amministrazione locale.

«I terroristi hanno utilizzato due veicoli imbottiti di esplosivi a Beledweyne», una località che si trova circa 300 chilometri a nord di Mogadiscio, secondo un comandante di polizia della regione dello Hiiraan.

Fra le vittime, anche il ministro della Salute dello stato di Hirshabelle e un commissario di distretto responsabile delle finanze.

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