Renzi ritorna a sfidare la Ue "Lettera arriva, la legge resta"

Attesa a ore la bocciatura da parte di Bruxelles. Il premier non cede: "Differenze minime, regole rispettate"

Renzi ritorna a sfidare la Ue "Lettera arriva, la legge resta"

Non fa un passo indietro Matteo Renzi, che questa sera al Tg5 ha ribadito che se anche la letterà dall'Unione Europea arriverà - e ormai è più una certezza che una possibilità - comunque "riguarderà differenze minimali" e sarà inviata anche ad altri tra i Paesi membri, non soltanto all'Italia.

"Le regole le stiamo rispettando", chiarisce fiducioso il presidente del Consiglio al telegiornale, mettendo bene in chiaro, nel frattempo, che "la manovra non cambia" e sottolineando che, se non condivide le regole europee, tuttavia sono state seguite, incluendo anche "delle clausole eccezionali che riguardano terremoto e immigrazione".

Le voci che circolano sulla missiva che si attende da Bruxelles sostengono che ancora non sia partita. Ma è ormai questione di ore - sostengono fonti citate da Radiocor -. Stasera stessa, o domani al più tardi, Roma e le altre capitali che attendono la lettera europea la riceveranno. La palla sarebbe ora nelle mani del presidente della Commissione, Jean Claude Juncker.

"Faremo come hanno fatto gli altri Paesi, non faremo", ha detto oggi anche il ministro dell'Interno, Angelino Alfano,

sfidando un'Europa che è pronta al veto sulla legge di bilancio appena varata, convinto che non abbia "colore politica", ma che piutosto "investa positivamente" imprenditori, famiglie, anziani e insegnanti allo stesso modo.

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