Renzi torna a casa dopo 5 anni: "Farei tutto per far cadere Meloni"

Il leader "Iv" dimentica lo strappo e va alla Festa dell'Unità di Pesaro. "Non sono il figliol prodigo". Frecciate a Conte-Travaglio e applausi

Renzi torna a casa dopo 5 anni: "Farei tutto per far cadere Meloni"
00:00 00:00

Alle cinque della sera il telefonino di Matteo Ricci fa «beeeep». È un whatsapp di Matteo Renzi: i due sono attesi in serata sul palco della Festa dell'Unità di Pesaro. Ricci, ex sindaco della città marchigiana e ora europarlamentare dem con valanga di preferenze, gioca in casa. Ma l'appuntamento, si sa, era ad alto tasso di suspense: il primo ritorno di Renzi nell'arena Pd dopo anni e dopo il suo giro di valzer pro-campo largo.

E infatti al vecchio amico Ricci l'ex premier chiede: «Che aria tira? Che prevedi per stasera?». La risposta non si fa attendere: «Credo ci sarà un sacco di gente: un po' di tuoi elettori, molti dei nostri curiosi di vedere che diremo e poi, certo, anche un po' di contestatori».

La gente c'è, l'accoglienza è meno burrascosa del previsto: Renzi arriva in anticipo, gira per gli stand, attira sguardi curiosi, sorrisi e strette di mano, oltre che a qualche provocazione («Ancora tu?») o appello («Devi stare con Elly»). E ribalta l'accusa di «stare a destra» sull'eterno antagonista Conte, riuscendo a prendersi un'ovazione: «Non accetto esami del sangue progressista da chi non sa neanche scegliere tra Trump e Harris». E aggiunge: «Ho l'impressione che il gran consigliere contiano Conte abbia le sue ragioni per tener fuori Iv, pur sapendo che può essere decisiva: il suo sogno è un governo giallo-nero con Meloni e 5S».

«Non sono qui da figliol prodigo», dice appena salito sul palco, salutato da più applausi del previsto. «Sto da un'altra parte: sono uscito dal Pd appena fatto partire, con enorme sofferenza, il governo Conte 2 per battere Salvini. Abbiamo idee diverse, ci sono stati scontri accesi e non sono best friend di Elly. Anche se le auguro che non le venga fatto quel che è stato fatto a me dal fuoco amico». Ma il centrosinistra «deve ripartire: se lo guida Schlein ci sto, se la guidano i grillini no». Ammette: «Faremo di tutto per far cadere questo governo». Ma respinge le accuse di «complotti» anti-Meloni: «Mi fanno ridere».

Ricci ha tenacemente voluto la rentrée pesarese (ribattezzata «I due Matteo») del «reprobo»: «Il mio invito ha causato diversi mal di pancia, anche comprensibili», racconta. Era arrivato persino uno stop dal Pd regionale delle Marche: «Niente Renzi, troppo delicata la situazione». Poi però è stata Elly Schlein (che riemergerà domani alla Festa di Siena) in persona a sbloccare la situazione: «È giusto parlare con tutti, il campo va allargato per vincere: vai avanti», era stato il suo messaggio all'ex sindaco.

Ed è su questa apertura «laica» di Schlein che Renzi si spertica in lodi: «Elly sa che servono i voti, mentre i veti portano alla sconfitta. Vogliamo vincere contro Meloni? Allora il lavoro deve partire, come dice anche PIerluigi Bersani, da contenuti e programmi». E non manca di ricordare: «Per vincere bisogna togliere voti alla parte opposta: per questo il centro ha un valore marginale più alto: quel 2 o 3% è quello che fa la differenza tra vittoria e sconfitta nei collegi contendibili, così come nelle regioni». Dal canto suo Ricci non sorvola sulle ragioni di scontro e dissenso nel passato: «Ha fatto tanti errori e creato molte contraddizioni - dice del suo interlocutore - ma al centrosinistra è indispensabile una gamba moderata e liberale se non vogliamo regalare ancora una volta quell'area a Fi e la vittoria alla destra». Certo, aggiunge, «non basta Iv: serve un'area più vasta.

Renzi non ha il consenso per guidarla ma ha l'intelligenza politica per aiutare a crearla». In ogni caso, dice, «Non basta parlare male di Meloni per vincere. Né serve un fronte popolare. Senza un nuovo, largo centrosinistra nei collegi maggioritari non toccheremo palla».

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica