Un sacerdote deve presiederne almeno 52 all'anno, tante quante sono le domeniche, ma con le festività diventano circa 60. Un buon prete di parrocchia, però, predica anche nelle messe feriali e dunque 365 giorni l'anno. Come il Papa che, nella messa mattutina a Santa Marta, non manca di commentare il Vangelo nella sua omelia.
Per prepararle possono bastare anche dieci minuti (per i più bravi) ma c'è a chi serve qualche ora di studio sia per la difficoltà di parlare in pubblico che per la scelta dei temi. Insomma tenere un'omelia è un'arte che il prete deve svolgere al meglio per evitare che i fedeli si annoino, per trasmettere messaggi attuali e a volte delicati, e per far sì che il Vangelo diventi concreto. Recentemente il Papa, incontrando il clero romano, ha ricordato che l'omelia non deve essere né sofisticata né uno show.
E c'è chi, come don Manlio Sodi, salesiano, già presidente della Pontificia Accademica di Teologia, docente emerito dell'Università Salesiana e direttore di Rivista Liturgica, ha addirittura pubblicato un Dizionario di Omiletica , l'unico al mondo, che sta per essere pubblicato anche in Polonia, dopo Italia e Brasile. Edito da Ldc di Torino e Velar di Bergamo, il corposo volume (1.800 pagine) ha superato la diffusione di 7mila copie.
Un Dizionario prezioso per i sacerdoti, con consigli utilissimi - dalla A alla Z - su come prepararsi e come tenere un'omelia.
La predica, infatti, non deve essere né troppo lunga né troppo breve e neppure troppo astratta. È importante il linguaggio dei gesti, la postura del sacerdote nel parlare al pubblico, il tono della sua voce.
L'identikit della perfetta omelia è presto fatta: durata di nove minuti, interrotta da qualche battuta umoristica per tenere sempre alta l'attenzione dei fedeli, usare un tono di voce medio-alto, un linguaggio semplice e familiare, e parlare né troppo lentamente né «a macchinetta». Sono solo alcune delle sottolineature che l'autore del Dizionario presenta attraverso vari contributi.
Il sacerdote che si trova alle prime armi deve fare i conti con l'ansia di parlare in pubblico. «Chiunque si trovi di fronte a un assembramento di persone automaticamente deve fronteggiare sintomi di ansia - si legge nel dizionario alla lettera A, al punto "Ansia di parlare" -. La paura della folla è un atteggiamento naturale. Chi ascolta, però, ha bisogno di avere davanti a sé una persona che parla senza problemi, che sa rapportarsi con l'uditore in modo sereno e naturale».
Se lo sguardo del lettore scorre attraverso l'indice dei 400 contributi dell'opera, rimane sorpreso nel trovare trattati anche temi delicati come Aids, Atei, Carcerati, Emarginati, Ecologia. E ancora: Matrimonio e Sessualità. «I due temi vanno letti insieme e sono di stretta attualità - afferma don Manlio -. Bisogna affrontare i due temi tenendo bene presente il senso dell'accoglienza e della misericordia, nonché l'accompagnamento nella vita matrimoniale».
Facendo un balzo verso la lettera T troviamo un consiglio sul Tempo dedicato alla predicazione. «Una delle situazioni che più incide nell'ascolto da parte del fedele è il non rispetto del tempo a disposizione dell'omelia. Né troppo lunga, né troppo corta dice la regola. In una messa, 9-10 minuti sono più che sufficienti per rispondere all'obiettivo dell'omelia».
La sorpresa è offerta dalla lettera U come Umorismo: «Se ben usato, l'umorismo permette di distrarre l'uditorio risollevandolo dal peso di un discorso e fissando l'attenzione proprio sul tema che lo stesso atteggiamento umoristico evidenzia. Ne deriva una leggerezza nell'ascolto e una più facile fissazione del messaggio, raggiungendo in tal modo l'obiettivo della stessa omelia».
«Il Dizionario, grazie al coinvolgimento di 250 persone a livello internazionale e un lavoro durato 5 anni - spiega don Manlio - è stato pensato per il ruolo e
l'importanza che l'omelia ricopre nella liturgia. Ha lo scopo di informare per formare, considerato che il 95% della formazione cristiana passa - o non passa - quasi esclusivamente attraverso l'omelia domenicale e festiva».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.