Ridicolo, denuncia dei grillini: Patto del Nazareno indagato

M ettiamola così, diciamocela tutta, scendendo a ritroso e senza ritrosia. Il «patto del camper» dell'81 fra Craxi, Andreotti e Forlani fu il tentativo di far eleggere Riina al Quirinale. Il «compromesso storico» del '76 tra Moro e Berlinguer (più Andreotti, il che già depone male) era l'accordo di tre manigoldi per la spartizione dell'Italia tra Urss e Vaticano. Il precedente patto tra Fanfani, Moro e Nenni a fine '50 prefigurava di fregare le società elettriche Edison, Centrale, Sip, Sre, Sme e Sade che fino a quel momento si spartivano i kilowatt per farli pappare tutti ai partiti. I celebrati Patti Lateranensi nascondevano invece l'idea, comune al Papa e a Mussolini, che Gesù Cristo fosse iscritto al Fascio. Per non dire del Patto Gentiloni, che già allora puntava dritto agli Esteri.

Brandelli di storia d'Italia o storia d'Italia a brandelli. Senza il movimento tenuto a battesimo nelle piazze, senza patti né intrighi, da Grillo e Casaleggio, non avremmo mai saputo. Grazie Cinquestelle. E grazie al 33enne deputato pescarese Andrea Colletti, che ieri ha condensato le sue indagini in 31 preziose cartelle, presentandole in Procura. L'arguto grillino, a corto di scontrini, senza più possibilità di salire sul tetto, è sceso dall'albero. E denunciato formalmente - finalmente - il «Patto del Nazareno». A Colletti, avvocato con master in Business administration , non la si fa. Il «Patto» viene accusato, tra l'altro, di «pilotare illegittimamente le riforme in atto nel Paese e decidere chi nominare come futuro inquilino del Quirinale, trasformando la nostra Repubblica democratica in una dittatura mascherata». In particolare, si spiega, ci sono «indicazioni di un vero e proprio veto sulla candidatura di Prodi alla successione di Napolitano».

Come ci sia arrivato, Colletti lo racconta sul sito e su Facebook . Anzitutto, «i contorni assai fumosi giacché ignoto ne è il contenuto, ignoti ne sono i sottoscrittori, oltre a coloro già citati (Renzi e Berlusconi, ndr ), e ignoti sono i garanti». Gatta ci cova, s'è intrigato il nostro. Che s'è letto, citati nell'esposto, tutti gli articoli dei giornali: da Belpietro a Padellaro, da Geremicca a Damilano. Traendone la convinzione che siamo di fronte a «una cospirazione politica a tutti gli effetti che, attraverso un accordo intercorso fra pochi, attenta impunemente la (sic!) Costituzione e gli organi costituzionali». I magistrati della Procura romana, costretti ad aprire un fascicolo, per ora senza indagati né ipotesi di reato, dovranno accertare se esistono prove scritte del pactum sceleris , nel quale i cospiratori si siano spartiti legge elettorale, riforme ed elezione dei giudici a Csm e Consulta. Colletti è un cagnaccio da presa: chiede di verificare «anche attraverso l'acquisizione dei tabulati telefonici dei giudici costituzionali, in primis del prof. Amato, se siano avvenuti contatti tra gli stessi giudici costituzionali, il presidente e/o funzionari del Quirinale e/o dirigenti di partito». Amato essendo stato il primo a beneficiare delle «pressioni» concordate nel «famigerato Patto».

Quella di Colletti, salutata dagli improperi e gli sberleffi di due terzi del mondo politico, è forse un'iniziativa personale, testimonianza di cattiva scuola associata ad uso smodato di web e tv? Successiva ad abuso di sostanze stupefacenti? Frutto delle libertà concesse dalla Basaglia? No. La denuncia è sostenuta dal gruppo alla Camera e Di Maio spiega di aver «già presentato un'interrogazione assieme a Di Battista».

È pubblicata dal blog di Grillo (« #denunciailpatto , Napolitano ne è a conoscenza?»), che aggiunge curiosità a curiosità: «A causa del Patto del Nazareno è stato modificato lo scambio elettorale politico mafioso?». Questo però è davvero troppo. Per favore, non fateglielo sapere. Chiamate il Gabibbo, o almeno il trattamento sanitario obbligatorio.