Riforme, Bersani a Renzi: "Sulla Costituzione non c'è disciplina di partito"

Nuovo altolà sulla riforma del Senato. La minoranza dem: "Nessuna trattativa, gli emendamenti restano"

Riforme, Bersani a Renzi: "Sulla Costituzione non c'è disciplina di partito"

Torna ad alzare la voce Pierluigi Bersani. Lo fa proprio nel giorno in cui, sulle riforme, si riapre il confronto in commissione al Senato, ed è convocata l’assemblea del gruppo Pd a Palazzo Madama con la presenza di Matteo Renzi. L’ex segretario Pd, dai microfoni di Radio anch’io, fa una premessa: "Non pretendo di dettare il compito". Subito dopo torna a ribadire che sulle riforme "c’è il libero convincimento di senatori che, davanti a temi costituzionali, non possono essere richiamati a una generica disciplina di partito".

Bersani sottolinea che "nessun partito nella storia di Italia ha mai richiamato alla disciplina davanti alla Costituzione". Nel senso che quando si decide di mettere mano alla Carta fondamentale è tutelata la libertà di ciascun parlamentare. L'ex segretario Pd chiede dunque "una soluzione condivisa rispetto alla quale tutto il Pd prende il suo impegno" e a Renzi manda a dire che "non c’è necessità di fare prove di forza, da nessun lato". Un invito, dunque, alla mediazione, rivolto sia alla maggioranza che alla minoranza del suo partito.

E su uno dei nodi cruciali, quello dell’elettività dei senatori: "Qui non c’è Bersani ma il libero convincimento di un numero di senatori con i quali - ammonisce - bisogna discutere e trovare una soluzione. Non mi risultato tentativi di mediazione, ho visto ricostruzioni prive di sostanza".

"Invece di ribadire non si tocca l’art.2, non si sa per quale motivo francamente", Renzi "avrebbe ragione di chiedere che una modifica all’articolo 2 sia blindata, che non si apra il vaso di pandora, che ci sia una soluzione condivisa rispetto alla quale tutto il Pd prende il suo impegno Quanto alla possibilità di raggiungere un compromesso sulla riforma costituzionale, "mi auguro di sì, credo sia possibile - risponde l’ex segretario dem - non c’è necessità di fare prove di forza, da nessun lato". Bersani ricorda l’accordo raggiunto sull’elezione del Presidente della Repubblica, in "assoluta lealtà. Se Renzi decide di parlare, parlerà con gente seria e leale".

La minoranza Pd: "Nessuna trattativa"

Al rientro dalla pausa estiva i senatori della minoranza Pd si sono incontrati per decidere la linea da seguire. Restano fermi i 17 emendamenti presentati. Tre sono quelli che si riferiscono al nodo dell’articolo 2, fra cui anche la proposta di diminuire da 630 a 500 i deputati. Nessuna spaccatura, dunque, né diversificazione di posizioni. Né, stando alle stesse fonti, sarebbe in corso alcuna trattativa con la maggioranza del partito.

Boschi: "La riforma passerà"

"La riforma del senato passa, questo problema nonesiste".

Ospite a Otto e mezzo su La7, Maria Elena Boschi ha allontanato qualsiasi ipotesi di bocciatura della riforma del senato. "Le soluzioni tecniche ci sono - ha aggiunto il ministro delle Riforme - lavorando anche su altri articoli, non solo sul 2 (l’eleggibilità del Senato, ndr)".

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