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Il rilancio dei porti siciliani: verso 200mila posti di lavoro

Una sfida che passa "attraverso il completamento infrastrutturale e la definizione di un regime di zona franca in grado di garantire alla Sicilia quello scenario favorevole agli investimenti"

Il rilancio dei porti siciliani: verso 200mila posti di lavoro
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Il nuovo polo attrattivo della globalizzazione non è più il nord europeo bensì il bacino del Mediterraneo. Ed è proprio la strategica funzione commerciale del nostro mare che potrebbe risultare vincente come volano per l'economia non soltanto italiana ma dell'Europa tutta. Questo il messaggio che ricava dal convegno "Noi, il Mediterraneo" che si è tenuto al Marina Yachting di Palermo. Per Annalisa Tardino, nelle vesti di padrona quale attuale Commissario dell'Autorità, portuale della Sicilia occidentale, "la nuova sfida è appunto fare della Sicilia l'ombelico delle grandi rotte commerciali".

Una sfida, secondo Tardino, che passa "attraverso il completamento infrastrutturale e la definizione di un regime di zona franca in grado di garantire alla Sicilia quello scenario favorevole agli investimenti". Uno scenario potrebbe garantire oltre 200mila nuovi posti di lavoro. Il punto essenziale è quindi affrontare gli elementi di incertezza legati alla possibile riapertura del canale di Suez. Eventualità che aumenterebbe di colpo del 30% il traffico nel Mediterraneo.

Nel suo intervento, il governatore Renato Schifani (nella foto) si è mostrato molto "soddisfatto" dell'attività che "sta portando avanti l'Autorità portuale". "Tardino sta dando prova di grande impegno e professionalità nel prendere possesso di questa grande eredità di Pasqualino Monti: sono riusciti a restituire il mare alla città e questo è un fatto socialmente rilevante. Il governo regionale non farà mai mancare il proprio sostegno". Tra i relatori pure il direttore del Giornale, Tommaso Cerno, che ha parlato della globalizzazione della guerra dal Peloponneso a oggi e del futuro geopolitico della Sicilia.

In video collegamento il ministro dei Trasporti e vicepremier Matteo Salvini ha poi ricordato che lunedì porterà in Consiglio dei ministri per l'approvazione della nuova società "Porti d'Italia", chiamata a coordinare la politica e le strategie di tutti gli scali marittimi italiani.

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