Signori! Siamo passati da «mio padre mi fulminava con uno sguardo» a «mio padre se dice di no lo fulmino». I nostri amatissimi pargoli sin dalla tenera età stanno prendendo dito, mano, braccio e cosce. Sono i cosiddetti scatenatissimi «nativi digitali» ma mi sa che son pure «nativi» più stronzi di un tempo! Imparano velocissimi il nostro limite di sopportazione e sanno che «alla quinta volta di fila che glielo chiedo piagnucolando» noi cediamo. Maleducati per la nostra mancanza di fiato.
«Babbo - mi ha chiesto seria la mia - ma se io da oggi faccio tutto quello che mi dici, tu mi potresti pagare?». La risposta doveva essere un tenero calcio nel culo alla Chinaglia e invece mi è pure scappato da ridere. Due giorni dopo si è lamentata perché reo di averla portata nel «solito ristorante» due volte nella stessa settimana! Altra pedata nel culo mancata. Il risultato potrebbe essere che il passaggio da «simpatica bambina birichina» a «impertinente ragazzetta stronzetta» sia già scritto.
Colleghi genitori, uniamoci! Se le nostre amorose e moderne spiegazioni sul vivere corretto sono accolte da pernacchie e risatine, ri-sdoganiamo il vecchio e caro «calcio nel culo» dei nostri nonni; non ha mai fatto male a nessuno, anzi! Ritorniamo, in qualsiasi modo, a quei bambini educati e felici di ricevere un balocco e non a questi che ne chiedono uno al giorno per poi scordarselo nel punto esatto di dove lo hanno scartato. E soprattutto leviamoli da davanti a quel cazzo di Ipad che è solo un moderno «Tavor elettronico» che mettiamo loro in mano per quando gli esauriti siamo noi.
Uniamoci, facciamolo per loro. La mia non sta a tavola più delle sue cinque penne al pomodoro. Credetemi, gliel'ho detto in tutti i modi possibili che si rimane seduti finché tutti non hanno finito. La sua risposta è stata sempre alzarsi e andare a giocare.
Non ci arriva a parole perché è nella natura ribelle di tutti i bambini fare così? Benissimo: useró il bonus di una terapeutica pedata nel culo, di quel tempo che fu. Un paio a semestre riorganizzeranno sicuramente quei ruoli persi in questo lascivo vivere moderno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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