Reddito di cittadinanza rifinanziato con milioni di euro destinati al pensionamento di lavoratori precoci o impiegati in attività usuranti. Questa rivelazione arriva da Giancarlo Giorgetti, subito dopo il Cdm di fuoco di oggi. E proprio questa verità sarebbe l'origine dello scontro fra i partiti riuniti per dare il via libera al decreto legge con norme fiscali.
Nel corso del Cdm di oggi, le principali tensioni si sono registrate per le problematiche relative alla misura economica di matrice grillina. Ad animare i presenti sono state le diverse vedute sul reddito di cittadinanza: delle posizioni talmente distanti tra di loro da aver costretto l'ex governatore della Banca centrale europea a rimandare eventuali decisioni in merito alla vicenda al prossimo Cdm. La riunione, quindi, dovrebbe aver luogo martedì prossimo, quando la discussione dovrebbe vertere principalmente sulla legge di bilancio.
Ma cosa è successo? Oggi, durante il Consiglio dei ministri che ha dato il via libera al decreto fiscale, le diverse anime del governo si sono scontrate sul reddito di cittadinanza. Da un lato i grillini (e Pd) cercano di preservare qualche punto percentuale difendendo a spada tratta la propria creatura, dall'altra si sono schierati tutti gli altri partiti che vedono questa misura fallimentare. E Draghi? Non si è mai pronunciato in modo esplicito, aprendo alla possibilità di apportarvi modifiche senza tuttavia entrare mai nel dettaglio, così da evitare mal di pancia in grado di far vacillare la maggioranza che lo sostiene. "Il reddito è ispirato a principi di uguaglianza, ma ha dei limiti soprattutto sul fronte delle politiche attive del lavoro", aveva infatti replicato a uno studente che gli aveva inviato la tesi di laurea a tema "reddito di cittadinanza". Resta quindi la sensazione che qualcosa verrà modificato, anche se non si riesce bene a cogliere le modalità di tale presumibile cambiamento.
La Lega critica aspramente il reddito a cinque stelle a causa delle modalità di rifinanziamento. Stando a quanto dichiarato da Giancarlo Giorgetti subito dopo il Cdm, per alimentare fino a fine anno la misura sarebbero state sottratte risorse al reddito di emergenza, all'accesso anticipato al pensionamento per lavori usuranti, all'accesso al pensionamento dei lavoratori precoci ed infine ai congedi parentali.
Le parole di fuoco di Giorgetti
"Chiedo scusa, sono arrivato adesso perché abbiamo avuto qualche problema in Cdm oggi", esordisce il leghista, giustificando il proprio ritardo al comizio in sostegno di Matteo Bianchi a Varese."Vedo che i siti titolano 'scontro in Cdm sul reddito di cittadinanza'. Il problema", precisa Giorgetti, "è sì il rifinanziamento, ma quello che a me e alla Lega è sembrato inaccettabile è che la copertura degli ultimi tre mesi del reddito di cittadinanza era finanziato con 40 milioni di euro, inutilizzati, per il pensionamento dei lavoratori precoci e 40 milioni dei lavori usuranti".
Il ministro è lapidario: "Utilizzare le risorse, per gente che ha cominciato a lavorare a 15 anni, sul reddito di cittadinanza era quantomeno provocatorio. Io auspico che la versione finale del decreto legge non contenga queste norme di copertura".
Il M5S non ci sta
Le parole di fuoco di Giorgetti hanno sortito effetto. "Mentre la viceministra Todde da 12 ore cerca di chiudere la più importante vertenza del Mise (Whirlpool), il ministro Giorgetti è in vacanza a Varese, in campagna elettorale, a insultare i cittadini che vivono sotto soglia di povertà. Chiedendo di togliere loro il reddito di cittadinanza.
Che torni a Roma a lavorare", fanno sapere fonti M5s dopo le dichiarazioni del ministro sul reddito di cittadinanza. "È surreale che il Ministro o presunto tale Giorgetti abbia scelto di andare in campagna elettorale a Varese disertando la vertenza Whirlpool", aggiungono le fonti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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