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Salvini avverte Di Maio: "Non può dettare la linea"

Dopo il secondo giro di consultazioni al Colle, Matteo Salvini ha spiegato la posizione della Lega sulle trattative per la formazione di un nuovo governo

Salvini avverte Di Maio: "Non può dettare la linea"

Dopo il secondo giro di consultazioni al Colle, Matteo Salvini, ospite di Quinta Colonna, ha spiegato la posizione della Lega sulle trattative per la formazione di un nuovo governo: "Continuerò a dialogare con il M5S, ho rispetto per i milioni di italiani che li hanno votati. Ma devono scendere dal piedistallo. E' una strana partita dove il secondo classificato vuole dettare le regole al primo in classifica", ha spiegato il leader del Carroccio.

Poi ha spiegato in modo chiaro la sua posizione sul fronte alleanze: "Con i no e no e ancora no, tra sei mesi siamo ancora qua. Io con il Pd non mi alleo mai, voglio smontare tutte le loro riforme e non sarebbe neanche corretto verso gli elettori. Quindi le ipotesi sono due: o governo centrodestra-5 stelle senza veti e pregiudizi, o si vota". Ma l'ipotesi di un ritorno al voto per Salvini resta comunque una strada difficilmente percorribile: "È difficile che si voti perché molti parlamentari eletti pur di non mollare la poltrone anche il governo dei marziani. Se tra un mese siamo ancora così, o c'è un governo o si torna a votare. Il centrodestra ha preso 12 milioni di voti, è arrivato primo. Devono dialogare i primi con i secondi, il centrodestra con i 5stelle". Infine manda un messaggio chiaro a Di Maio: "Con i 5stelle parlerò ancora, sono stati votati da tante persone, rispetto gli italiani e la loro volontà perché il voto è sacro.

Il secondo in classifica però non può dettare le regole a chi è arrivato primo".

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