Salvini a Berlusconi: "Giusto parlare di programmi, non di poltrone"

Dal leader della Lega Nord uno spiraglio al centrodestra unito. "Ma non ci interessano le poltrone"

Salvini a Berlusconi: "Giusto parlare di programmi, non di poltrone"

Dopo Silvio Berlusconi, che da Milano ha annunciato che alle politiche il centrodestra correrà compatto e che anzi c'è già un programma unitario, anche Matteo Salvini apre uno spiraglio.

"È giusto ragionare di cose da fare, e quindi ben venga la cancellazione della legge Fornero, l’abolizione degli studi di settore, il blocco dell’immigrazione clandestina e la riduzione delle tasse", dice il segretario della Lega Nord, "Ma parlare di poltrone e ministeri è l’ultima delle mie preoccupazioni e non interessa al momento nè alla Lega, nè agli italiani".

Per il leader di Forza Italia con Lega e Fratelli d'Italia è già aperto un cantiere in cui si discute di flat tax, riforma fiscale e della giustizia e di una norma contro i "voltagabbana" ("chi ha tradito il mandato elettorale non si potrà candidare", spiega Berlusconi".

E ci sareanne già un accordo di massima anche sulla squadra di governo: 3 ministri a Forza Italia, 3 alla Lega e 2 al partito di Giorgia Meloni, mentre gli altri 12 verranno "dalla vita vera", una squadra in costruzione in cui "sono già stati individuati quattro" nomi.

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