Salvini: "Berlusconi vittima di un accanimento giudiziario"

Matteo Salvini si è schierato senza riserve al fianco di Silvio Berlusconi, offrendogli anche la solidarietà del suo partito

Salvini: "Berlusconi vittima di un accanimento giudiziario"

In queste ore, anche Matteo Salvini si è schierato al fianco di Silvio Berlusconi esprimendogli "la più totale solidarietà, amicizia e vicinanza, mia e della Lega". Le parole di Matteo Salvini arrivano all'indomani della decisione del Cavaliere di non sottoporsi alla perizia psichiatrica per il processo Ruby ter, considerata da Berlusconi "lesiva della mia storia e della mia onorabilità". Con una lettera depositata al presidente del Collegio, il presidente di Forza Italia ha dichiarato: "Non posso accettare questa decisione, si proceda in mia assenza alla celebrazione di un processo che nemmeno sarebbe dovuto iniziare".

Il leader della Lega, a seguito di quanto accaduto, sottolinea che Silvio Berlusconi, definito "uomo di Stato" sia "vittima di un accanimento giudiziario con pochi precedenti nella storia della Repubblica". Per questo motivo, ha aggiunto Salvini, "la riforma della giustizia, grazie ai referendum promossi da Lega e Partito Radicale, è doverosa, urgente, necessaria".

Matteo Salvini si è posto senza condizioni al fianco di Silvio Berlusconi, definendolo "vittima di una persecuzione" senza eguali. Quindi ha aggiunto: "A lui va l'amicizia, la vicinanza mia, di tutta la Lega, di milioni di italiani. È un uomo di Stato, può stare simpatico o antipatico ma non può stare sotto processo per 30 anni. I giudici si occupino dei delinquenti veri e lascino stare una persona che ha fatto tanto per l'Italia e spero possa fare ancora tanto".

Nella sua lettera, Silvio Berlusconi ha sottolineato che "l'ipotesi di sottopormi ad una ampia ed illimitata perizia psichiatrica da parte del Tribunale dimostra, per ciò che ho fatto nella vita in molteplici settori fra cui l'imprenditoria, lo sport e la politica, un evidente pregiudizio nei miei confronti e ben mi fa comprendere quale sarà anche l'esito finale di questo ingiusto processo".

Quindi, il leader della Lega nel suo intervento ha ribadito che "se Berlusconi ha

l'ambizione di andare a fare il presidente della Repubblica fa bene a farlo perché penso che a livello internazionale abbia più contatti, credibilità, relazioni e buoni rapporti rispetto a tanti altri".

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