Salvini: "Nessuno paragoni gli italiani emigrati ai clandestini"

Il ministro dell'Interno ricorda la strage di Marcinelle, l'8 agosto 1956: un incendio in una miniera di carbone in Belgio uccise 262 persone, tra cui 136 italiani

Salvini: "Nessuno paragoni gli italiani emigrati ai clandestini"

Ricorre oggi il tragico anniversario della strage di Marcinelle, in Belgio: era infatti l'8 agosto del 1956 quando in una miniera di carbone divampò in incendio, uccidendo 262 persone, tra cui 136 italiani. A 63 anni di distanza, ci hanno pensato il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi e il ministro dell'Interno Matteo Salvini a ricordare la tragedia, commemorando i minatori caduti a Bois du Cazier.

Nel farlo, il leader della Lega ha voluto precisare che non bisognare fare alcun paragone tra i nostri connazionali emigrati per lavoro – come i 136 morti del disastro di Marcinelle – e i tanti clandestini di questi anni. Questo il messaggio di cordoglio del titolare del Viminale: "Era l'8 agosto 1956. A Marcinelle, in Belgio, un incendio divampato in una miniera di carbone uccise 262 persone, tra cui 136 italiani.

È doveroso non dimenticare e dedicare un pensiero alle vittime, con l’impegno che il lavoro sia sempre più sicuro, e con la speranza che nessuno paragoni i nostri emigranti italiani del passato, i nostri nonni e bisnonni andati a lavorare in tutto il mondo a cui nessuno regalava niente, ai troppi clandestini fatti arrivare in Italia negli ultimi anni e mantenuti a spese degli italiani. Una preghiera".

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