Il Partito democratico scrive un altro, vergognoso capitolo sui soprusi della casta. La senatrice dem Lucrezia Ricchiuti ha chiesto, pochi giorni prima del voto, al Comune di Desio una sanatoria per una mansarda non a norma. Sanatoria che le è stata accordata ieri sera, guarda caso nel penultimo giorno di amministrazione della Giunta guidata dal sindaco uscente Roberto Corti (Pd).
La sanatoria alla mansarda abusiva della Ricchiuti, che il Pd spaccia da sempre come la paladina della legalità e della trasparenza, altro non è he il colpo di coda finale di una Giunta che domenica prossima rischia di essere sconfitta ai ballottaggi. "Per anni si sono riempiti la bocca di parole come legalità e trasparenza - tuona il deputato leghista Paolo Grimoldi - poi, l'ultimo giorno di lavoro regala una sanatoria a una loro senatrice che, a sua volta, ha blaterato per mesi di chiedere lo scioglimento di Comuni in Brianza, come Seregno, solo perché un amministratore locale andava a prendere il caffè la mattina in un bar poi sciolto per sospette infiltrazioni mafiose". L'unica "colpa" di Giacinto Mariani, a cui è stata rovinata la carriera politica dalla crociata della Ricchiuti, che ne aveva chiesto la testa al ministro dell'Interno Angelino Alfano, era di abitare sopra al bar incriminato. Quando poi le accuse di "sospette infiltrazioni mafiose" erano venute a cadere per l'allora sindaco di Seregno era ormai troppo tardi e la sua carriera politica era stata distrutta per sempre.
La Ricchiuto non solo ha a lungo sorvolato sul fatto che la mansarda di casa sua non fosse a regola, ma ha anche pensato bene di farsela sanare dai suoi amici in Giunta nel loro ultimo giorno da amministratori di Desio.
"Per la serie predicare bene e razzolare malissimo...", commenta il deputato della Lega Nord che è entrato in possesso dei documenti, naturalmente documenti riservati, che provano l'ennesimo scandalo targato piddì.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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