Schiacciati da un ponte lungo l'autostrada: "Assurdo fosse aperta"

Lavori di ampliamento, cede viadotto sulla A14 Muoiono due coniugi. Testimoni: "Scena tragica"

Schiacciati da un ponte lungo l'autostrada: "Assurdo fosse aperta"

Si è spezzato come un wafer, adagiandosi sull'autostrada sottostante, sotterrando un'automobile e tante altre sfiorandole. E alla fine è quasi un miracolo che a morire siano stati solo in due, gli occupanti della Nissan Qashqai che hanno pescato il biglietto sfortunato della lotteria della morte che ieri a loro insaputa si svolgeva in quel di Camerano, nelle Marche: Emidio Diomedi, 60 anni, piccolo imprenditore nel settore dell'abbigliamento, e sua moglie Antonella Viviani, 54 anni, entrambi di Spinetoli, in provincia di Ascoli Piceno. Lasciano due figli.

I due erano sulla carreggiata Nord dell'A14 tra Loreto e Ancona Sud, al km 253+800 del nastro di asfalto, quando attorno alle 13,30 sono stati schiacciati dal cavalcavia numero 167, quello su cui passa la strada provinciale 10. Su quella strada si stavano svolgendo lavori di manutenzione piuttosto impegnativi. «Davanti e me le auto hanno frenato di colpo, c'era molta polvere e non si vedeva nulla - racconta a RaiNews 24 una testimone -. Pensavamo che fosse per i lavori in corso, nessuno capiva cosa succedeva. Poi la polvere è andata via e abbiamo visto il ponte crollato. È stata una situazione tragica».

I lavori sul ponte secondo molti avrebbero richiesto la modifica della viabilità, come urla furioso il sindaco della vicina Castelfidardo, Roberto Ascani: «È inconcepibile eseguire lavori di questa natura senza chiudere l'A14». La ricostruzione di Autostrade è invece burocratica: «Nell'ambito dei lavori di ampliamento a tre corsie dell'A14 - si legge in una nota - si è verificato il cedimento di una struttura provvisoria posizionata a sostegno del cavalcavia, che era chiuso al traffico». Il cavalcavia era stato sollevato circa un'ora e mezza prima del crollo degli operai dell'azienda Delabech, che poi si erano dedicati ad «attività accessorie». Tre di loro, tutti di nazionalità romena, di 56, 47 e 46 anni, sono rimasti feriti e trasportati in ospedale in condizioni non gravi: un polso rotto, qualche escoriazione, molta paura, perfino un black out mentale. In cantiere era anche presente l'ingegnere responsabile tecnico dei lavori per la ditta specializzata con qualifiche di legge per i lavori in oggetto e munita di certificazione delle società Protos, Bureau Vertitas e Accredia. La stessa società aveva eseguito analoghi lavori su altri cavalcavia della stessa tratta».

L'autostrada è stata chiusa nel tratto tra Ancona Sud e Loreto e sono state disposte deviazioni.

Il prefetto di Ancona Antonio D'Acunto ha convocato una riunione immediata del Comitato operativo della viabilità per valutare «un'alternativa alla circolazione ordinaria». Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha istituito una commissione di esperti. Naturalmente è stata anche aperta un'inchiesta da parte della Procura di Ancona.

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