Scotland Yard pugno di ferro per arginare le baby gang

Scotland Yard pugno di ferro per arginare le baby gang

Un altro provvedimento per arginare l'ondata di violenze che sta insanguinando Londra. Scotland Yard ha deciso di intensificare la presenza di poliziotti armati per le strade più «calde» della capitale britannica dopo che tra sabato scorso e ieri sono stati registrati l'omicidio di un 17enne e il ferimento di altre sette persone, tra le quali tre minorenni, in una serie di incidenti che hanno visto l'impiego di armi da fuoco, coltelli e acido.

A Wealdstone due ragazzini, di 13 e 15 anni sono stati feriti alla testa, in un caso addirittura alla presenza dei genitori, mentre un 22enne è stato ferito con un colpo di arma da fuoco a Lewisham. Nessuno di loro è in pericolo di vita. Nell'ultimo incidente in ordine di tempo, un 43enne è invece stato accoltellato a Ealing dopo una lite per un parcheggio. Anche in altre aree del Paese, il lungo weekend di «bank holiday» ha aggravato il bilancio delle violenze che dall'inizio dell'anno hanno raggiunto livelli record. Un 20enne è morto domenica a Liverpool dopo essere stato accoltellato, mentre un altro giovane, anch'egli di 20 anni, è stato ucciso domenica sera a Luton.

Una situazione che ai media inglesi appare ormai fuori controllo con oltre 60 omicidi registrati dall'inizio dell'anno, in parte legati alla guerra tra gang giovanili. E non a caso l'esempio Londra, con qualche esagerazione, è stato citato anche dal presidente americano Donald Trump suscitando polemiche). «Stiamo facendo tutto il possibile per affrontare il problema», ha detto il capo soprintendente della Metropolitan Police, Simon Messenger, ammettendo che le violenze registrate hanno destato «allarme» nell'opinione pubblica. Lo sforzo aggiuntivo messo in campo da Scotland Yard prevede l'impiego di pattuglie armate, unità cinofile e supporto aereo, oltre a poliziotti in borghese.

E in queste ore si alza anche il grido di dolore di una mamma toccata in prima persona dall'emergenza: «Che

mio figlio sia l'ultimo e che sia un esempio per tutti. Basta». A parlare è Pretana Morgan, madre di Rhyhiem, 17 anni, ucciso sabato da un colpo di arma da fuoco a Southwark, mentre stava giocando a calcio con degli amici.

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