La scuola dell'obbligo? Inizia all'asilo

Macron abbassa a 3 anni l'età dell'istruzione per legge: «Valorizziamo le materne»

La scuola dell'obbligo? Inizia all'asilo

Combattere le diseguaglianze sociali rendendo obbligatoria la scuola materna e facendo cominciare il percorso educativo a tre anni invece che a sei. Emmanuel Macron annuncia, a partire dal 2019, una rivoluzione più simbolica che reale ma non per questo meno significativa nella Francia che il presidente sta cercando di plasmare e segnare in questo quinquennato «in marcia». I numeri dicono che sono appena 20-30mila i bimbi francesi esclusi ogni anno dal ciclo della materna, il 97% quelli iscritti a 3 anni, quota che sale al 99% a 4 anni e al 100% a 5. Ma il cambio voluto dal capo dello Stato ha soprattutto l'intento di combattere le diseguaglianze geografiche e sociali, perché ci sono aree nel Paese dove quelle percentuali pendono verso il basso (70% nei Territori d'Oltremare) discostandosi di parecchio dalla capitale, Parigi (93%). E perché dal 2000 a oggi quei numeri hanno avuto un lento calo. Secondo l'Eliseo la decisione «traduce la volontà del presidente di fare della scuola il luogo dell'eguaglianza reale e il riconoscimento della scuola materna, che non deve più essere considerata solo come una modalità di custodia o come semplice preparazione alla scuola elementare». «La sfida è affermare l'identità autonoma della scuola materna come scuola vera orientata all'acquisizione del linguaggio e dello sviluppo del bambino».

La Francia diventa così il secondo Paese d'Europa insieme all'Ungheria a prevedere l'obbligo scolastico già dai tre anni.

Segue poi il Lussemburgo con 4 anni, il Regno Unito e i Paesi Bassi con 5, la gran parte degli altri Paesi europei con 6 e la Svezia con 7.

Cosa cambierà di fatto? Il timore, denunciato dal sindacato degli insegnanti, sono le classi-pollaio in una Francia che già oggi conta una media, in proporzione, di 23 allievi per ogni insegnante.

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