Se i ladri "grattano" il Parmigiano Reggiano. Presa la banda gourmet

Rubavano le forme del prezioso formaggio in depositi emiliani. Ma non è un caso isolato

Da Wikipedia
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In italiano gergale rubare, sgraffignare si dice anche grattare. Ma proponiamo al signor Zingaretti di allargare la definizione a: grattugiare. Perché di una grattugia molto grande hanno bisogno i ladri che nei dintorni di Modena hanno negli ultimi mesi rubato in caseifici, magazzini e case private centinaia di forme di Parmigiano Reggiano, il re dei formaggi italiani (e non solo). Il colpo più ingente è stato quello messo a segno il 4 giugno 2016 ai danni dell'istituto d'istruzione superiore per le tecnologie agrarie e servizi Lazzaro Spallanzani di Castelfranco Emilia, con 168 forme sgraffignate per un valore di oltre 80mila euro. Una forma di Parmgiano Reggiano, infatti, pesa di solito attorno ai 40 chili e ha un valore all'ingrosso di cira 12 euro al chilo. I ladri sono immortalati in un video in bianco e nero girato da una telecamera di sorveglianza nel goloso caveau della scuola: si vede dapprima una torcia girovagare tra le forme impilate a maturare e poi un pugno di soggetti evidentemente piuttosto forzuti portare via una forma ciascuno ben stretta alla pancia, e poi un'altra e un'altra ancora.

La banda era composta da un gruppo di malviventi provenienti da Cerignola, nel foggiano, che si erano alleati con due esponenti della malavita locale. Ladri buongustai: nel suo bottino anche 16mila bottiglie di vino piuttosto pregiato per un valore di circa 100mila euro. La gang è stata alla fine smascherata dalla Polizia di Stato di Modena, che ha arrestato diverse persone in un'operazione chiamata con umorismo tutto poliziesco «Wine&Cheese». Quattro provvedimenti sono stati eseguiti proprio a Cerignola: G.G. di 49 anni 49, M.P. di 47 anni; F.T. di 62 anni; A.F. di 36 anni, tutti con precedenti per reati contro il patrimonio. Nel bolognese sono stati arrestati G.F., 62 anni, con precedenti specifici; e i serbi A.T. e M.M., rispettivamente di anni 24 e 49, incensurati sottoposti agli arresti domiciliari presso i rispettivi domicili. Tre provvedimenti sono stati, infine, notificati a modenesi, due con precedenti per reati contro il patrimonio (S.P. di 29 anni e S.M. di 63 anni) e uno incensurato (T.P. di 53 anni, ex guardia giurata di Carpi).

Il Parmigiano Reggiano è una refurtiva piuttosto ricercata al momento: secondo Coldiretti negli ultimi tre anni dai caseifici emiliani sono state sottratte ben 20mila forme, per un valore totale di poco meno di 10 milioni di euro. Vittime dei furti magazzini, distributori, supermercati di un territorio che comprende, in rispetto del disciplinare di produzione, le province di Parma, Reggio Emilia, Modena e parte di quelle di Bologna e Mantova. Sono circa 350 i caseifici autorizzati a produrre il celebre formaggio.

Per tracciare il prodotto ogni forma è punzonata: per questo i ladri per ricettare le forme devono dividerle in pezzi più piccoli o grattugiarle. Così molte aziende si stanno attrezzando con sistemi di allarme e di controllo e le forze dell'ordine si attivano predisponendo controlli ad hoc. Una task force salva-Parmigiano.

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