Dalla prima serata di Raitre al turno di notte di RaiNews24, il peggiore, quello riservato agli ultimi arrivati. Ieri c'è stato il debutto di Gianluca Semprini come conduttore notturno del canale di Viale Mazzini, da mezzanotte alle 6 del mattino, la fascia che nessuno vuole. Sul piano professionale, un salto indietro di una quindicina di anni per l'ex volto di Sky, grazie all'azzardo del direttore di Raitre, Daria Bignardi, che con Politics aveva scommesso di rinnovare il talk show («Una formula da 90 minuti agile, innovativa, in discontinuità coi vecchi talk show interminabili») e invece ha rimediato un flop. Che però sta pagando soltanto Semprini, prontamente scaricato dalla Bignardi («Se volete sapere cosa faccia chiedetelo a Di Bella»). Il conduttore lo aveva detto pubblicamente nell'ultima puntata: «Con il sorriso amaro dico alla direzione che mi ha voluto qui e che aveva annunciato la rivoluzione nei talk che per la rivoluzione ci vuole tempo e coraggio, non si può aver paura dopo i primi insuccessi. Ora riparto dall'ultimo gradino». Subito chiosato polemicamente dal sindacato dei giornalisti Rai, l'Usigrai: «L'ultimo gradino per Semprini sarà il grado di caporedattore a tempo indeterminato con 150mila euro di stipendio».
La qualifica con cui è stato assunto (per chiamata diretta della Bignardi) nella redazione di RaiNews24 è in effetti quella di caporedattore - ma solo formalmente -, con stipendio di 150mila euro. Una nomina che ha creato problemi fin da subito, con le proteste dei giornalisti Rai, la condanna per comportamento antisindacale perché nella stipula del suo contratto mancava la proposta del direttore di RaiNews24 Antonio Di Bella, poi l'indagine dell'Anac sulle assunzioni esterne tra cui la sua, infine i deludenti risultati di share. Già dopo poche puntate si era capito che sarebbe finita male, a quel punto l'approdo inevitabile di Semprini era la redazione in cui era stato formalmente assunto, ma senza il via libera del direttore Di Bella, che se l'è legata al dito. E appena si è ritrovato Semprini nell'organico della sua redazione l'ha sbattuto nella fascia notturna, senza compiti da caporedattore, a condurre per i pochi sonnambuli che alle 4 del mattino guardano il notiziario Rai.
Il comitato di redazione l'ha accolto malvolentieri, rinfacciando ancora l'assunzione fuori dalle regole, ma vista la collocazione punitiva per Semprini i colleghi alla fine hanno digerito il suo arrivo alla conduzione. Dalla prima serata all'alba, un triplo salto carpiato all'indietro. Miracoli della Rai renziana.
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