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Sgarbi attacca Di Maio: ​"Un vermicello ridicolo"

Sgarbi a testa bassa contro Luigi Di Maio: "Fa venire la diarrea". E sulla parentopoli grillina: "Muoiono di quello di cui hanno accusato gli altri"

Sgarbi attacca Di Maio: ​"Un vermicello ridicolo"

Vittorio Sgarbi contro Luigi di Maio. Ancora. Intervistato alla Zanzara a Radio 24 il famoso critico non ha risparmiato dure definizioni nei confronti del leader del Movimento Cinque Stelle, in queste ore in seria difficoltà per lo scandalo rimborsopoli.

“Sono pochi soldi ma i Cinque Stelle se lo meritano - attacca Sgarbi - Fanno la morale a chiunque su tutto, sui vitalizi e altre cose e poi rubacchi. E’ una piccola miseria, qualche migliaia di euro. Ancora peggio: sono dei piccoli vermi schifosi, e Di Maio è un vermicello ridicolo e inguardabile”.

Sgarbi non lesina giudizi, con il suo stile, nei confronti del candidato premier dei grillini. Una critica che parte proprio dal caso dei mancati versamenti al fondo per il microcredito di alcuni parlamentari a Cinque Stelle come scoperchiato da una inchiesta delle Iene. “Stanno morendo di quello di cui hanno accusato gli altri – dice il critico – e sono peggio degli altri, che rubavano milioni di euro. Loro invece hanno preso poco, fanno schifo, fanno cagare. Meglio rubare tanto che rubare poco. Peggio rubare poco che tanto. Rubare tanto è meglio, posto che rubare è sbagliato ovviamente. Questi hanno rubato per sé, almeno nella prima Repubblica rubavano per il partito”.

Per Sgarbi i parlamentari non dovrebbero restituire nulla, ma - nel caso grillino - "se lo dici e non lo fai...". Insomma: l'ipocrisia, per il critico d'arte, è meno accettabile di chi si tiene diarie e l'intero stipendio da deputato.

Su Di Maio le parole più dure. “Il problema vero è che è uno iettatore - dice Sgarbi - porta iella, ti tocchi le palle e i coglioni quando lo vedi, con quel suo cappottino nero…”. E ancora: "Te lo puoi infilare come una supposta nel buco del culo…Poi lo lasciano tutte. Poi fa un effetto cacarella, quando stai con Di Maio, quando qualcuna lo scopa poi ti viene la cacarella, la diarrea. E’ come il Guttalax, ti fa venire la cacarella. Ignorante come una capra.

Non sapeva nemmeno chi era Imbriani, di Pomigliano, un grandissimo scrittore dell’800”.

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