Il sindaco Pd insiste: "Era una battuta" E Fdi lo denuncia per vilipendio

Il sindaco Pd insiste: "Era una battuta" E Fdi lo denuncia per vilipendio

Milano Non si scusa, ribadisce che era una «battuta», puntualizza che «i marò non sono eroi». Dà anche lezioni di diritto al dibattito e persino alla «satira» (ma lui è un sindaco, non è Lercio e neppure un vignettista).

Il giorno dopo la denuncia del Giornale sui post di insulti a Salvatore Girone e Massimiliano Latorre - pubblicati e poi rimossi sabato - il sindaco Pd di Cesano Boscone Alfredo Simone Negri finisce sotto una pioggia di critiche. Il suo profilo Facebook è stato inondato di commenti: alcuni di sostegno, molti di critica, alcuni altri di pesanti offese. «Era solo una battuta - si è giustificato ieri il primo cittadino della cittadina nell'hinterland milanese - non pensavo di destare tutto questo clamore. Purtroppo come tutte le persone sarcastiche non so trattenermi. Certo, potevo starmene zitto, ma non pensavo di provocare tutta questa agitazione. Sono ovviamente contento che tutti e due i marò ora siano in Italia, ma francamente non ritengo meritino di essere onorati come eroi». Poi ha continuato: «Sono un sindaco di provincia, da noi non si vota. Vorrei che tutto questo non venisse strumentalizzato». Negri è tornato sull'argomento anche sui social: «Capisco che alle Forze armate si debba dedicare un'attenzione particolare - ha postato - ma siamo di fronte a una vicenda controversa, dove sono morti civili inermi». E ancora: «Mi rendo conto che rispetto alla battuta sui maró mi sarei dovuto mordere la lingua. Un mio limite è che quando penso di avere la battuta ad effetto in canna io la voglia dire o scrivere. Che ora la destra pensi che non si debba discutere della vicenda, ivi incluso lo strumento della satira, è decisamente fuori luogo. Credo sia un diritto dell'opinione pubblica e pure della politica discutere di quanto successo». Negri ha scritto pure una lettera aperta a Giorgia Meloni: «Non intendevo offendere». La leader di Fdi-An aveva attaccato: «Questo rappresentante delle istituzioni insulta i nostri marò. Renzi non ha niente da dire?».

Il capogruppo lombardo di Fdi Riccardo De Corato anticipa una denuncia per vilipendio contro il sindaco di Cesano e aggiunge: «Fratelli d'Italia ha già annunciato un'interrogazione parlamentare su questo caso vergognoso». Mentre Carlo Fidanza, responsabile Enti locali del partito della Meloni: «Se Renzi non lo caccia, è complice».

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