Politica

Il solito pallino di Grillo, imporre la patrimoniale: "Adesso più tasse ai ricchi"

Il cofondatore e garante del Movimento 5 Stelle prende a modello le scelte politiche del primo ministro della Nuova Zelanda Jacinta Arden

Il cofondatore del M5S Beppe Grillo
Il cofondatore del M5S Beppe Grillo

Gira e rigira, il cofondatore e garante del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo ritorna sempre su uno dei sui cavalli di battaglia: la patrimoniale. Anche questa volta fa conoscere il suo pensiero attraverso il seguitissimo blog ufficiale che lo accompagna fin dall’inizio dell’attività politica. “La Nuova Zelanda – scrive Grillo – ha aumentato il suo salario minimo a 20 dollari l'ora e l'aliquota fiscale massima per i redditi più alti del Paese al 39%. Le modifiche sono state introdotte il primo aprile, insieme a piccoli aumenti delle indennità di disoccupazione e malattia. Il governo stima che l'aumento del salario minimo - un aumento di 1,14 dollari l'ora - interesserà fino a 175.500 lavoratori e aumenterà i salari in tutta l'economia di 216 milioni di dollari”.

L’esponente di spicco dei pentastellati spiega come funziona dall’altra parte del mondo, mostrando il suo compiacimento per le scelte neozelandesi. “La nuova aliquota fiscale massima – continua – si applicherà a chiunque guadagni più di 180mila dollari all'anno, circa il 2% degli abitanti della Nuova Zelanda. Il governo stima che quest'anno porterà entrate aggiuntive di 550 milioni di dollari”. Grillo snocciola cifre e conti che vanno a svantaggio dei più ricchi. “I dati dell'Ocse – spiega – mostrano che il precedente salario minimo della Nuova Zelanda, a partire dal 2019, era già tra i primi cinque più alti al mondo. Nel corso della pandemia da Covid-19, molti dei lavoratori essenziali del Paese erano quelli con salari minimi, compresi quelli che lavorano in aeroporto e in lavori di frontiera, e sono considerati la difesa in prima linea contro il virus”.

Il cofondatore del Movimento 5 Stelle plaude all’iniziativa del primo ministro neozelandese Jacinta Arden. “Il governo – continua Grillo – ha aumentato gradualmente il salario minimo negli ultimi quattro anni, raggiungendo un aumento di 4,25 dollari l'ora dal 2017. L'anno scorso, Ardern ha fatto notizia per aver incoraggiato i datori di lavoro neozelandesi a prendere in considerazione l'adozione di una settimana lavorativa di quattro giorni. Nel 2020, i sindacati hanno chiesto un aumento del salario minimo, 22,10 dollari per coloro che sono in prima linea”. Il garante dei pentastellati cita il segretario nazionale della United Union John Crocker, che pronunciò queste parole a Television New Zealand: “É un grosso problema per questi lavoratori.

In parte sono i soldi, in parte è la dignità di sentirsi ricompensati dalla comunità per i sacrifici che stanno facendo”.

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