Sprecopoli nelle Asl da Nord a Sud

Bolzano spende 2mila euro per ogni malato. In Sicilia ci sono discrepanze anche da provincia a provincia

Sprecopoli nelle Asl da Nord a Sud

Sprecopoli nella sanità. A rivelarlo è un’inchiesta della rivista specializzata «About Pharma» su dati della Fiaso, la Federazione di Asl e ospedali, come riporta anche il quotidiano La Stampa.

Gli sprechi sono equamente distribuiti da Nord a Sud. La Asl di Bolzano, per esempio, spende più di 2000 euro per ogni malato, mentre quella di Pordenone circa 661 euro. A seguire in questa singolare classifica con 1951 euro a persona si trovano le asl di Trento, Aosta, Roma e Abruzzo, regione che usa quei soldi anche per coprire le spese di tutti gli ospedali e la “Roma E”.

Sopra la media nazionale si collocano anche le Asl Torino 2 e 4, rispettivamente con 1.872 e 1.670 e quella di Alessandria a cui vanno 1.703 euro. In Sicilia ci sono discrepanze anche da provincia a provincia. La Asl di Palermo mette a disposizione 988 euro ad assistito, mentre Enna ben 1.681 euro. Per le Aziende sanitarie locali, infatti, vige anche il principio della spesa storica, ovvero del rimborso statale di quanto viene speso, senza soffermarsi troppo sul come.

I fondi vengono elargiti senza alcun tipo di programmazione, definita dal Piano sanitario regionale solo in 9 regioni.

Si premiano le Asl col maggior numero di anziani da assistere, ma le regioni del Sud chiedono che i soldi che le Regioni si spartiscono tra loro (110 miliardi di euro) siano suddivisi in base al tasso di povertà perché chi vive in condizioni di indigenza ha bisogno di maggiore assistenza.

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