Coronavirus

Stretta sulle piazze e agenti in strada: la finale "blindata" per frenare il virus

Mille poliziotti a Roma, niente mezzi pubblici dalle 22.30 e stadio chiuso. Da Torino a Napoli controlli nei luoghi di aggregazione. A Milano niente maxi schermi, potenziati i servizi delle Forze dell'Ordine.

Stretta sulle piazze e agenti in strada: la finale "blindata" per frenare il virus

Sarà una lunga notte di controlli quella che si prospetta in occasione della finale degli Europei di calcio. I Comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza pubblica hanno predisposto in ogni città italiana misure ad hoc per evitare assembramenti, ma soprattutto rischi per la cittadinanza. A Roma osservati speciali saranno piazza del Popolo, dove si trova la fan zone di Uefa 2020 e i Fori imperiali, dove sarà posizionato un maxi schermo per i tifosi. Mille gli uomini e le donne delle forze dell'ordine, tra Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia municipale in campo nella Capitale. Saranno predisposti, come si legge nelle ordinanze specifiche della questura, servizi volti a delimitare le aree di alcuni monumenti, come la fontana di Trevi, la fontana della Barcaccia e la scalinata di Trinità dei Monti. Chiuso il servizio di trasporto pubblico, quindi metropolitane e autobus, dalle 22.30 di oggi alle 3 di domani, proprio per evitare che i tifosi possano prendere d'assalto i mezzi in transito.

In tutte le altre aree di Roma in cui saranno presenti schermi per seguire la partita vi sarà interdizione al traffico veicolare. In campo anche unità dei cinofili e l'antiterrorismo, soprattutto dopo le ultime minacce che arrivano dall'Isis e l'arresto a Terracina di un presunto terrorista. La notte romana sarà vigilata senza sosta e controlli a tappeto vi saranno anche nelle zone di San Lorenzo e del Pigneto, di Ponte Milvio e Trastevere, soprattutto in locali e ristoranti, per evitare assembramenti e garantire il corretto uso dei dispositivi di protezione. Nella giornata di domani, in caso di vittoria dell'Italia, un elicottero della Polizia sorvolerà Roma per tenere sotto controllo eventuali festeggiamenti. Alcune aree saranno totalmente chiuse, come quella dello stadio Olimpico.

A Milano il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Renato Saccone, ha stabilito misure che riguardano tutto il territorio della città metropolitana, dove è complessivamente limitato l'allestimento di maxi schermi per la visione collettiva della partita in spazi delimitati che rispettano rigorosamente i protocolli anticovid. «Tra gli obblighi degli organizzatori - si legge in una nota - c'è quello di richiamare il pubblico al rispetto della normativa per il contenimento dell'epidemia Sono stati potenziati tutti i servizi delle Forze dell'ordine e delle Polizie locali che, nel capoluogo, sulla base del piano antiassembramento già rodato, vedranno anche una particolare attenzione ai grandi spazi (piazza Duomo, Arco della Pace, Darsena)». Potenziati, inoltre, i servizi di soccorso gestiti dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco e dal Servizio 118. Atm sarà presente con proprio personale nella centrale operativa della Polizia locale per facilitare il pronto intervento in caso di necessità. A Napoli osservati speciali i botti, con controlli preventivi delle Forze dell'ordine soprattutto nelle piazze centrali e nei luoghi della movida. Ma anche a Torino, Venezia, Genova, Palermo, Firenze e nelle altre principali città italiane saranno rafforzati i servizi da parte delle divise, che saranno in numero maggiore rispetto ad altri eventi.

Oggi partiranno sia i tifosi della Nazionale italiana che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che andrà in Gran Bretagna per seguire la finale. Rafforzati, perciò, anche i controlli negli aeroporti di partenza. Sperando che l'Italia possa portare a casa la vittoria auspicata e che la gente possa festeggiare con il Tricolore alzato senza che possano esservi problemi o incidenti di alcun tipo. L'invito, per tutti, è quello di rispettare le regole del buonsenso e aiutare le autorità a mantenere l'ordine.

Perché festeggiare si deve e si può dopo un lungo periodo di chiusure.

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