Sulla famiglia e aborto ​ora è scontro Lega-FdI

A incrinare i rapporti tra Carroccio e FdI ci sarebbe il passo indietro del ministro Fontana su una mozione presentata dal partito della Meloni

Sulla famiglia e aborto ​ora è scontro Lega-FdI

Scontro tra Fratelli d'Italia e la Lega sul fronte della famiglia. A incrinare i rapporti tra Carroccio e FdI ci sarebbe il passo indietro del ministro Fontana su una mozione presentata dal partito della Meloni che avrebbe impegnato il governo a "scoraggiare il ricorso all'interruzione volontaria della gravidanza". A quanto pare il ministro ha fatto dietrofront. Un passo questo che da fonti M5s viene sottolineato come una virata da parte dell'ala leghista del governo: "Sarebbe stata una follia, sostengono le stesse fonti pentastellate, e il Movimento 5 Stelle avrebbe votato contro. Alla fine è passata la nostra linea, rivendicano da M5s: bene che il ministro abbia cambiato idea dando parere favorevole solo alla mozione di maggioranza. Dopo Verona la Lega ha capito che su certi temi noi siamo categorici: i diritti conquistati non si toccano", ribadiscono dal Movimento. Ma la mossa del minsitro leghista ha immediatamente innescato la reazione di Fratelli d'Italia.

E così la Meloni ha affondato il colpo proprio sulla Lega: "Prima il parere contrario del ministro Fontana e poi la bocciatura in Aula: oggi la Lega rinnega se stessa e vota contro la mozione di Fratelli d'Italia su famiglia e natalità. La Lega dice no al reddito di infanzia, al sostegno della famiglia naturale, agli asili nido gratuiti, al quoziente famigliare e ad un imponente piano di incentivo alla natalità. Sono senza parole e chiedo a Salvini un chiarimento ufficiale. Dopo economia, lavoro e infrastrutture, la Lega ha delegato al M5S anche le politiche sulla famiglia?".

Insomma tra Fratelli d'Italia e il Carroccio si apre un duro scontro su un tema caldo come quello della famiglia che già nelle scorse settimane ha agitato e non poco il governo con i leghisti a favore del Congresso di Verona e i pentastellati contrari. La tensione comunque nella maggioranza su questi temi resta molto alta...

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