Lodovica Bulian
A un anno dal terremoto che ha devastato il Centro Italia, il mostro torna a fare paura. Alle 20.57 trema il mare al largo di Ischia. A dieci chilometri di profondità una scossa di magnitudo 3.6 fa crollare case abitate ed edifici a Casamicciola, comune più a nord dell'isola, dove il sisma è stato avvertito intensamente per almeno dieci secondi, e «sembrava più forte di quello dell'80».
Scene di panico, decine di chiamate di aiuto, un black out elettrico durato oltre un minuto dopo il boato del terremoto. Poco dopo, ecco l'incubo materializzarsi ancora: macerie ovunque, la chiesa di Casamicciola crollata, centinaia di persone in strada, le case e gli hotel pieni per le vacanze isolati, i feriti soccorsi dalle ambulanze. E i dispersi, un elenco ieri sera ancora senza numeri, almeno sette persone mancavano all'appello, e senza nomi. Il timore di vittime sotto gli scheletri degli edifici è diventato drammatica certezza con la notizia di una donna anziana trovata senza vita, dopo essere stata colpita da calcinacci caduti dalla chiesdi Santa Maria del Suffragio. Le strade a Casamicciola sono rimaste ostruite dall'ammasso di mattoni, sette edifici del comune sono stati rasi al suolo, altri fortemente danneggiati dal sisma, la scossa è stata avvertita distintamente anche in altre zone dell'isola, Barano e Forio, Serrara Fontana, Lacco Ameno, Barano. Nessun danno, se non qualche crepa a Ischia.
La macchina della Protezione civile, in stretto contatto col premier Paolo Gentiloni, insieme ai vigili del fuoco e alle forze dell'ordine lavora per verificare i cedimenti delle strutture, molte sono rimaste isolate, molte evacuate. Tra cui anche l'ospedale Rizzoli dell'isola, che è stato evacuato per la presenza di numerose crepe nel palazzo. Solo 5 degenti sono rimasti all'interno mentre fuori sono stati allestiti i soccorsi e dove sono accorsi decine di feriti, almeno venticinque, non in gravi condizioni, mentre è stata disposta l'unità di crisi del Cardarelli, a Napoli, per eventuali necessità di trasporto in eliambulanza. «Ho visto crollare qualche tetto, ringhiere, muri di contenimento - ha raccontato un testimone - Un rudere vicino alla nostra casa si è sbriciolato all'istante. Alcune stanze di una villa crollate. In giro si sentono solo sirene di ambulanze e quelle dei pompieri. Siamo tutti fuori dalle case con grande paura». «Mi trovo in una struttura a Lacco Ameno. È andata via la corrente. E siamo subito scesi in strada nel viale.
Qui nella struttura non risultano per ora feriti - ha raccontato Andrea Petrella al telefono Rainews 24 - Sono venuti giù lampadari e tante crepe. Qui nella zona borbonica crolli non ne risultano. Ci hanno fatto uscire dall'hotel, gente coi bagagli è scesa in strada. Aspettiamo istruzioni».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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