Coronavirus

Terrore negli Usa, 15mila casi in un giorno

La metà dei casi a New York. Dalla Fed arrivano 4 miliardi per l'economia

Terrore negli Usa, 15mila casi in un giorno

Un bazooka da 4mila miliardi per sostenere l'economia americana. È il pacchetto di aiuti che sarà messo a punto dal Congresso americano per fronteggiare la crisi del coronavirus illustrato dal segretario al Tesoro Usa, Steven Mnuchin. In un'intervista a Fox News, ha spiegato che il disegno di legge consentirà alla Fed di usare sino a 4mila miliardi di liquidità per consentire alle imprese di affrontare i prossimi 90-120 giorni, ed è previsto anche un pagamento una tantum di 3mila dollari per le famiglie (considerato un nucleo medio di quattro persone). Il ministro ha parlato per gli Usa di uno scenario per l'emergenza da 10-12 settimane, spiegando come con il pacchetto di misure in discussione a Capitol Hill e l'iniezione di liquidità pensano «di poter stabilizzare l'economia». Ma se la crisi non sarà rientrata, dopo il periodo iniziale verranno presi ulteriori provvedimenti.

Chiaramente - ha detto Mnuchin - l'economia degli Stati Uniti riceverà un colpo a causa dell'emergenza, ma dovrebbe recuperare una volta che il coronavirus sarà contenuto. E la possibile recessione? Una «questione tecnica», a suo parere, «non particolarmente rilevante nella situazione attuale, poiché il governo ha in effetti bloccato gran parte dell'economia per rallentare la diffusione del virus». Negli Usa ci sono attualmente 38.757 casi di Covid-19, con un aumento di 14.550, e 400 vittime: oltre la metà dei contagiati sono nello stato di New York, che ha superato quota 15mila, con 114 morti. Il governatore dell'Empire State, Andrew Cuomo, nella sua conferenza stampa quotidiana ha affermato che il governo federale dovrebbe nazionalizzare gli sforzi per acquisire forniture mediche, poiché «gli stati semplicemente non possono gestira» la situazione. E ha chiesto pure che l'esercito e la protezione civile costruiscano al più presto ospedali temporanei nella Grande Mela. Tra i siti al vaglio anche il Javits Center, l'enorme centro fiere nel West Side di Manhattan, dove si potrebbero creare mille nuovi posti letto. «Conta il tempo, contano i secondi, per salvare vite», ha sottolineato, precisando che da martedì cominceranno le sperimentazioni con idrossiclorochina (un farmaco antimalaria) e azitromicina (un antibiotico usato generalmente contro la polmonite batterica).

Da ieri sera alle 20 locali, intanto, sono scattate le nuove misure restrittive decise dal governatore, che ha messo New York «in pausa», ordinando al 100 per cento dei lavoratori di stare a casa, ad eccezione del personale essenziale. Cuomo ha chiesto agli abitanti di rimanere nelle proprie abitazioni il più possibile, ma non si tratta di una quarantena. È vietato qualsiasi tipo di assembramento, ma è consentito uscire e fare esercizio fisico all'aperto, purché si mantenga la distanza di sicurezza. A questo proposito, però, ha criticato coloro che nella Grande Mela, complice il bel tempo del weekend, continuano a non rispettare lo spazio di un metro tra le persone e affollano i parchi della metropoli. «È un errore, è un comportamento arrogante, irrispettoso e autodistruttivo», ha detto. Bisogna essere «creativi», ha poi precisato, proponendo di chiudere alcune strade al traffico. «Volete andare a fare una passeggiata? Dio vi benedica. Volete andare a correre? Dio vi benedica - ha aggiunto -. Ma apriamo le strade, gli spazi».

E ha chiesto al sindaco Bill de Blasio che presenti entro stamattina un piano per ridurre la densità che includa una strategia per vietare le auto in alcune strade.

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