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Unioni civili, accordo tra Pd e Ap: "Via stepchild e obbligo fedeltà"

Resta l'obbligo di mantenimento in caso di cessazione dell'unione. Salvata l'azione dei giudici

Unioni civili, accordo tra Pd e Ap: "Via stepchild e obbligo fedeltà"

L’emendamento, che definisce il ddl sulle unioni civili, recepisce, a quanto si apprende da fonti parlamentari, il ddl Cirinnà salvo lo stralcio della stepchild adoption, ovvero l’articolo 5, e l’eliminazione dell’obbligo di fedeltà, contenuto nell’articolo 3. Di fatto è questo l'accordo raggiunto dalla maggioranza. Inoltre il maxiemendamento del governo fa salva l’attività dei giudici ordinari in merito alle adozioni dei cosiddetti "figliastrì del partner". Dal testo dell’emendamento, come detto, sparisce la stepchild adoption e l’obbligo di fedeltà, ma resta l’obbligo del mantenimento in caso di cessazione dell’unione, così come era già previsto nel testo del ddl Cirinnà. Viene prevista la separazione ’lampò, da fare davanti all’ufficiale di stato civile. Questi, viene spiegato, alcuni dei temi centrali del maxiemendamento del governo, su cui è stato raggiunto l’accordo.

E ad annunciare la chiusura dell'accordo è stato il senatore dem Andrea Marcucci: "Accordo chiuso tra Ap e Pd", ha affermato. Con questo maxiemendamento il governo si appresta a porre la fiducia sulle unioni civili che dovrebbe arrivare tra domani e venerdì. Sullo stralcio delle adozioni, alcuni dem tornano già alla carica per il futuro. "L’accordo sulle unioni civili conferma lo stralcio della parte che riguarda la stepchild adoption che tuttavia sarà introdotta in un ddl sulle adozioni che dovrà avere una corsia preferenziale ed essere approvato alla Camera e al Senato entro la fine di questa legislatura", ha affermato il capogruppo al Senato del Pd, Luigi Zanda. E sull'accordo ha detto la sua il premier Matteo Renzi che ha twittato: "L’accordo sulle unioni civili è un fatto storico per l’Italia. È davvero #lavoltabuona". Sui tempi del voto il ministro Boschi fa sapere che "il testo è chiuso, nel senso che abbiamo raggiunto raccordo. Il governo ha già il testo in mano, nel senso che mancano solo i profili tecnici per la bollinatura e la presentazione. Boschi spiega che dipende "dalla capigruppo e da come il Senato regola i lavori. Però entro la settimana direi di sì, mi auguro già domani". Il ministro ha infine annunciato che l'esecutivo porrà la fiducia sul maxiemendamento.

Si vota giovedì alle 19:00.

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