Unioni civili, Renzi contro i vescovi: "Sul voto segreto decide il Parlamento"

Scontro aperto tra Renzi e i vescovi: "Se ci saranno le condizioni Grasso deciderà se il voto sarà segreto"

Unioni civili, Renzi contro i vescovi: "Sul voto segreto decide il Parlamento"

Nello scontro tra Cei e Parlamento entra a gamba tesa anche Matteo Renzi che ribadisce come tocchi alla politica e non alla Chiesa decidere come votare.

"Il voto segreto lo decide il Parlamento, e lo dico con stima per il cardinal Bagnasco, e non la Cei", dice il premier a Radio Anch'io, replicando al presidente dei vescovi che aveva invitato al voto segreto per le unioni civili in modo da lasciare libertà di coscienza, "A me piacerebbe molto l'idea che un parlamentare risponda del voto che dà e lo spiega. Dopodichè il regolamento del Parlamento prevede il voto segreto e se ci saranno le condizioni Grasso e non la Cei deciderà".

Renzi ha poi difeso di nuovo le unioni civili e il ddl Cirinnà: "È una legge sacrosanta e finalmente ci siamo", ha detto, "Che paura possono fare due persone che si amano, perché lo Stato deve impedire loro di avere dei diritti? Trovo che il Paese e il Parlamento su questo siano nettamente a favore". E, pur sottolineando di essere "molto contrario" all'utero in affitto, il segretario del Pd difende anche la stepchild adoption: "In realtà esiste già in forme stabilite in via giudiziaria, è un punto delicato e aperto ma mi pare fondamentale che in queste ultime ore prima del voto si rispettino le opinioni altrui, si faccia una discussione seria e poi il Parlamento decida".

"Io ho rispetto per tutte le opinioni nel

merito, è giusto che ognuno le possa esprimere", ha ribadito Pietro Grasso, "C’è la libertà di espressione. Però sulle procedure penso che ci sia la prerogativa delle istituzioni della Repubblica di decidere".

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