Roma La notizia che il tatuatissimo, palestratissimo e stravagante re dei social Gianluca Vacchi stia affrontando un qualche guaio finanziario, diciamocelo, farà piacere a molti. Sicuramente a tutti quelli haters di professione che si nascondono tra i suoi 12 milioni follower su Instagram, invidiando la sua vita da favola, tra balletti in piscina con donne bellissime, vacanze extra lusso, barche e ville da capogiro. Perché se sulla sua quotidianità a cinque stelle vissuta praticamente on line Vacchi ha costruito un personaggio, sul web si dibatte su quale sia, se ne ha, il suo talento.
Questa volta dell'imprenditore bolognese più cliccato del web non si parla per i suoi video su Instragram o per i suoi stacchetti, ma per un debito da 10 milioni di euro accumulato negli anni con Banco Bpm (nata dalla fusione tra Banco Popolare e Banca popolare di Milano) e che ha fatto scattare il pignoramento, già esecutivo, dei suoi beni: ville, azioni, yacht e quote del golf club Casalunga di Castenaso sono così passati alla banca. La notizia, pubblicata ieri con ampio risalto dai giornali del gruppo Riffeser, Il Giorno, La Nazione, il Resto del Carlino, non sembra però aver scalfito il re dei social, che ha subito replicato a modo suo, postando un video dove, con indosso una canotta che mostra i suoi muscoli scolpiti coperti da innumerevoli tatuaggi, intona un brano di una canzone di Jovanotti («Mormora, la gente mormora... falla tacere praticando l'allegria») mentre mima il gesto di «scrollarsi» la polvere sulle spalle. «Un saluto dalla Turchia, ci vediamo a Montecarlo stasera, a Saint Tropez domani», si congeda poi Vacchi salendo su un aereo privato e concludendo con il suo motto «Enjoy» («goditela!»), che chiude ogni sua performance. Tanto per non smentire la sua fama di viveur che allo scoccare dei cinquant'anni ha deciso di volersi divertire allontanandosi, oppure come narrano le cronache venendo allontanato, dalla gestione operativa dell'azienda di famiglia, l'Ima, leader nella progettazione e nella produzione di macchine automatiche per il processo e il confezionamento di prodotti farmaceutici, cosmetici e alimentari.
In questi giorni, però, una questione in sospeso con una banca lo ha riportato con i piedi per terra e costretto a fare i conti con faccende diverse dal promuovere la sua immagine, impresa che pare proprio gli riesca benissimo. Accade che dopo aver accumulato un debito da 30 milioni di euro, poi diventati 10, con la First Investment spa, la holding di partecipazioni di cui l'imprenditore è amministratore unico, Vacchi avrebbe smesso di pagare le rate dovute dopo aver saldato regolarmente le prime due. E l'istituto creditore ha sguinzagliato gli ufficiali giudiziari.
In realtà da quando è diventato così popolare sui social network, molti si chiedono che mestiere faccia Mr Enjoy per potersi permettere una vita così sfacciatamente lussuosa.
Di sicuro i maggiori introiti gli arrivano dalle azioni del gruppo Ima, dove però non si occupa direttamente della gestione aziendale pur facendo parte del cda, come recentemente il cugino Alberto che ne è presidente e amministratore delegato, ha voluto far sapere con un apposito comunicato. Vacchi ha poi un suo marchio, GV Lifestyle, con cui realizza abbigliamento e bijoux e si diletta come deejay. Ma quello che gli viene meglio è senz'altro pubblicizzare un altro brand: se stesso.
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