Villa dell'ex premier Nuovi guai per Bacci

Le fatture scomparse. Nel mirino della Finanza i rapporti fra il costruttore e Rosi, ex Banca Etruria

Villa dell'ex premier Nuovi guai per Bacci

Il cerchio e non solo quello magico, si stringe intorno ad Andrea Bacci, l'imprenditore fiorentino amico dell'ex premier Matteo Renzi e sul quale gli inquirenti stanno indagando per risalire sia alle fatture (per ora, pare, introvabili) relative alla ristrutturazione della villa del segretario del Pd, a Pontassieve, sia ai rapporti con la malavita organizzata in Toscana, che avrebbero portato qualcuno a sparare dei colpi di pistola contro l'auto dell'uomo. Nuovi elementi trapelano relativamente all'inchiesta. Al vaglio della Guardia di Finanza ci sarebbero, infatti, altre fatture. In modo particolare quelle legate alla realizzazione di alcuni outlet in Toscana, tra i quali il The Mall di Reggello. Bacci è infatti il costruttore di alcuni villaggi della moda che riportano ai legami tra la famiglia Renzi e Lorenzo Rosi, già presidente di Banca Etruria.

Il capogruppo in Consiglio regionale toscano di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli, aveva a suo tempo ricostruito questi rapporti. «Si passa per la compravendita del teatro di Firenze - spiega - inserito nel piano delle alienazioni del Comune proprio da Matteo Renzi nel 2010, quando ricopriva il ruolo di sindaco, comprato al prezzo stracciato di 25 milioni di euro, anche grazie ai soldi dei risparmiatori truffati». Le indagini riguardano poi La Castelnuovese, società di cui l'ex presidente di Banca Etruria è stato a lungo amministratore unico, che era socia della Corso Italia Firenze, che ha acquistato il teatro comunale di Firenze. «L'amministratore della Corso Italia era Rosi - prosegue Donzelli - e fra i titolari di quote figuravano entrambi i soci di Tiziano Renzi nella Party srl: la Nikila Invest (di cui Bacci deteneva una quota e che aveva il 40 per cento della Party srl) con il 69% e la Societé generale Focardi con il 6%, oltre alla Syntagma, società di cui Rosi appariva come amministratore unico e al cui interno figurava la Nikila».

I soci della Corso Italia si trovano in diverse società che si occupano della realizzazione di outlet: Egnazia Shopping Mall, società di cui era socio anche Bacci, che fu nominato da Renzi alla guida della Florence Multimedia, realizzata appositamente per gestire la sua comunicazione. Insieme a Bacci, nella società sedevano altri due fedelissimi del premier: Marco Carrai e Guelfo Guelfi. Il primo è noto per aver affittato la casa gratis a Matteo Renzi, il secondo è oggi membro del Cda della Rai.

Tiziano Renzi è così legato all'affare degli outlet che si presentò di persona ai sindaci di Fasano e Sanremo per promuovere la creazione di outlet simili a quelli realizzati a Reggello e Pescara. E gli inquirenti stanno cercando, a oggi, di sciogliere l'intricata matassa di legami che, benché riguardino Bacci, vanno a toccare e non marginalmente anche il vertice del Pd.

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