Cronache

Voci su Autostrade venduta ai tedeschi. Pioggia di smentite da governo e Atlantia

I boatos: il 51% ad Allianz. E il web si scatena: "Iniziata la colonizzazione"

Voci su Autostrade venduta ai tedeschi. Pioggia di smentite da governo e Atlantia

Milano La bomba scoppia nel pomeriggio. Il sito della Stampa rivela che il governo sarebbe a un passo dall'accordo: cedere le autostrade ai tedeschi. Lo scontato putiferio obbliga Palazzo Chigi a una frettolosa smentita ma ormai la notizia è un caso. Il centrodestra lancia l'allarme mentre sui social l'indiscrezione diventa virale tra grida di allarme («La colonizzazione è iniziata») e l'ironia («I 5 Stelle hanno sempre detto che Autostrade doveva essere nazionalizzata, quello che non hanno detto è a quale Nazione»).

Secondo il quotidiano di Torino, in ogni caso, l'accordo sarebbe vicino al traguardo. Il colosso assicurativo tedesco Allianz - scrive Roberto Giovannini - sarebbe pronto ad entrare in Autostrade con una quota del 51%. La maggioranza. Il governo, in questo modo, porrebbe fine alla querelle con Atlantia, società dei Benetton che gestisce le autostrade, entrata in rotta di collisione col governo (o almeno parte di esso ndr.) a seguito del crollo del ponte Morandi a Genova. I 5 Stelle hanno sempre spinto per la revoca della concessione, visti i presunti inadempimenti in materia di manutenzione. Un bisticcio che verosimilmente finirà a carte bollate con penali e cause milionarie. Ecco perché la tesi della vendita agli stranieri avrebbe una logica. Il governo farebbe cassa, Atlantia uscirebbe senza penali. E i tedeschi ringrazierebbero. L'ipotesi fa saltare sulla sedia mezz'Italia. «Faremo la fine della Grecia, con porti e aeroporti di proprietà straniera», si urla su twitter. Il primo a lanciare l'allarme nel Palazzo è Salvini: «Non voglio credere che il governo italiano sia pronto a cedere ai tedeschi anche le nostre autostrade. Non voglio credere che i 5 Stelle, dopo tante promesse fatte, cedano anche su questo. Voglio pensare che siano solo voci infondate, altrimenti la Lega si opporrà con forza ad un ennesimo cedimento alla Germania». Gli fa eco l'azzurro Maurizio Gasparri: «I grillini svendono l'Italia. Cacciamoli subito».

La raffica di smentite è immediata. Prima la ministra delle Infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli. Poi il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli. Quindi fonti di tutta palazzo Chigi: «Sono completamente prive di fondamento le notizie riguardanti un presunto accordo raggiunto dal governo italiano con Autostrade per l'Italia, volto a porre fine al procedimento avviato dal governo italiano a seguito del crollo del ponte Morandi e avente a oggetto la caducazione della concessione». E pure Atlantia non ci sta: «Nulla di vero».

La Stampa però insiste e racconta i dettagli dell'intesa, regia di Conte: «Atlantia, che oggi possiede l'88,06% di Autostrade, pur scendendo a una quota di minoranza, pari al 49% dell'azionariato resterebbe il partner industriale principale; la quota di maggioranza del 51% invece verrebbe acquisita alle attuali quotazioni di mercato da Allianz, il colosso tedesco delle assicurazioni, che già oggi possiede il 6,94% della società».

Insomma, è giallo.

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