Matteo Basile
Un Natale di terrore. Nessuna tregua, il rischio di attacchi terroristici in Europa resta alto. Anzi, «la minaccia terroristica non è mai stata così alta», ha detto il ministro dell'Interno francese Bernard Cazeneuve dopo l'annuncio di un doppio attentato sventato a Strasburgo e Marsiglia. Sette persone sono state arrestate e, almeno per il momento, la Francia tira un sospiro di sollievo. A poco più di una settimana dalla commemorazione del primo anniversario degli attentati di Parigi.
Cinque sospetti sono stati fermati a Strasburgo, e due a Marsiglia. Tutti sono di età compresa tra 29 e 37 anni, di origine francese, marocchina e afgana. Domenica a Strasburgo si aprirà il mercatino di Natale, uno dei più importanti del Paese e l'ipotesi è che la cellula stesse progettando un attentato proprio in quell'area. Il mercatino di Strasburgo infatti attira ogni anno ben due milioni di visitatori ed è uno degli eventi clou del periodo delle feste in Francia. E adesso, inevitabilmente, cresce la psicosi in tutto il Paese tanto che il prefetto del Basso Reno, già un mese fa, aveva spiegato che «in caso di informazioni precise e circostanziate, potrà essere sospeso o annullato», fatto che con gli ultimi sviluppi diventa ancora più possibile. L'alternativa è chiara: o chiudere tutto e, di fatto, darla vinta ai terroristi, o convivere con la paura di un possibile attentato proprio nel periodo dell'anno in cui ci si lascia andare ad un po' di spensieratezza.
Dopo l'operazione tra l'altro, stando alla stampa francese, emergono altri particolari molto preoccupanti. Secondo Le Parisien infatti, almeno cinque degli arrestati si conoscevano ed erano già stati in Siria in passato. Inoltre sarebbero stati in contatto diretto con gli attentatori del Bataclan. L'operazione è stata portata a termine dopo settimane di sorveglianza e appostamenti e quando venerdì si è scoperto che il gruppo era in attesa dell'arrivo di un carico di armi, trovate e sequestrate, è scattato il blitz. Centro dell'operazione il quartiere di Meinau, già noto alle forze dell'ordine perché proprio lì, nel maggio 2014, fu smantellata un'altra cellula terroristica.
«È stata un'azione esemplare e straordinariamente efficace - ha spiegato Cazeneuve -. Una prima serie di arresti di cinque persone collegate alla stessa rete si era verificato il 14 giugno scorso, pochi giorni dopo l'inizio dei campionati europei di calcio.
Ora resta da chiarire se è stato sventato un attacco singolo o un attacco coordinato per colpire simultaneamente diversi siti sul territorio».Sarà un Natale blindato quindi, in Francia come nel resto d'Europa. Allerta altissima. Non esattamente la premessa migliore per trascorrere delle festività serene.
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