Volo "thriller" Berlino-Milano. Strage evitata per 20 secondi
16 Ottobre 2022 - 06:00Un "EasyJet" diretto a Linate ha rischiato la collisione con un aereo in arrivo da Parigi. Lite sulle responsabilità
Venti secondi. Una frazione di tempo impercettibile il 12 ottobre ha fatto la differenza tra il parlare ora di tragedia sfiorata e il dover fare la macabra conta delle vittime.
Mercoledì scorso due aerei con a bordo decine e decine di passeggeri hanno evitato la collisione per appena 20 secondi all'aeroporto di Berlino. I due velivoli coinvolti sono due Airbus A320. Uno di Air France, che era decollato da Parigi ed era in fase di atterraggio nella capitale tedesca e l'altro della compagnia easyJet, che si stava alzando in volo diretto a Milano Linate.
Non si sa quale delle due compagnie abbia la responsabilità di quanto stava per succedere, ma sul sito specializzato AvHerald c'è la dinamica di quanto è accaduto e cosa è stato scongiurato. Il jet britannico ha, infatti, bloccato la rincorsa e quello francese la discesa, evitando un numero raccapricciante di vittime.
Attimi tremendi quel 12 ottobre. L'Airbus A320 di easyJet è pronto per effettuare il volo U2 5185 con destinazione Milano. Sono le 14.27. Alle 14.39 e 52 secondi, dopo una interminabile fase di rullaggio, arriva l'ok al decollo da parte della torre di controllo. Il pilota posiziona l'aereo all'inizio della pista 7 destra e aumenta la potenza del motore alle 14:40 e 12 secondi. Sei secondi dopo, però, arriva un allarme via radio. Manovra fermata perché incrociando le informazioni e i tracciati, sulla stessa pista da dietro è in arrivo l'Airbus A320 di Air France decollato da Parigi-Charles de Gaulle con il volo AF 1234: si trova a 1.530 metri di distanza, procede a circa 260 chilometri orari di velocità e a quota 46 metri.
Lo schianto sarebbe stato inevitabile, come la fine per tutti i passeggeri. La torre di controllo tedesca, però, si rende conto dell'imminente disastro e ordina all'A320 francese di riprendere altitudine per fare un altro giro e ritardare l'atterraggio. Al comandante dei easyJet, invece, viene imposto di uscire dalla striscia principale d'asfalto e aspettare nuove disposizioni per decollo. Tragedia evitata, ma per un soffio. Il volo Air France ha poi ha atterrato a Berlino alle 14.53, mentre il volo easyJet a Linate alle 16.10.
Ora bisognerà capire le responsabilità e tra le due compagnie aeree c'è un rimpallo di competenze. Deutsche Flugsicherung (Dfs), la società che fornisce i servizi di navigazione aerea in Germania, lascia intendere che è colpa dei piloti di easyJet, che avrebbe impiegato troppo tempo per iniziare le manovre di decollo dal momento del via libera e quel ritardo avrebbe ridotto gravemente i distanziamenti minimi consentiti tra aerei in movimento, obbligando la torre di controllo a correre ai ripari.
Ma easyJet replica in maniera ferma. «Confermiamo che il volo EJU5185 da Berlino Brandeburgo a Milano Linate del 12 ottobre ha dovuto interrompere le operazioni di decollo in seguito alle indicazioni fornite dal controllo del traffico aereo - si legge in una nota -. Ciò è avvenuto a causa del fatto che un altro aereo in arrivo ha occupato la pista, dopo che il volo EasyJet era stato originariamente autorizzato a partire. Tutte le operazioni si sono svolte all'interno delle normali procedure aeroportuali e non è in nessun modo corretto riportare che vi sia stato un reale rischio per l'incolumità dei passeggeri a bordo. L'aereo ha infatti proseguito verso Milano-Linate in modo del tutto regolare».
Da Air France, invece, nessun commento.
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