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"Votate no? Siete come Casapound" Scoppia la bufera sulla Boschi

Il ministro attacca chi si schiera per il no al referendum costituzionale. E la minoranza Pd si indigna

"Votate no? Siete come Casapound" Scoppia la bufera sulla Boschi

"Fa un po' strano che ci siano anche pezzi della sinistra che incarnano certi valori a difesa della Carta e votano insieme a Casapound". Sono parole pronunciate qualche giorno fa dal ministro per le riforme, Maria Elena Boschi, che ha bollato così quelli che - anche all'interno del Pd - si schierano con il "no" al referendum sulle riforme costituzionali.

Parole che però non sono passate inosservate: per tutto il weekend in molti all'interno della minoranza hanno stigmatizzato l'accostamento con l'estrema destra, facendo notare che nel fronte del no ci sono ad esempio anche i vertici dell'associazione dei partigiani (Anpi), che certo con Casapound ha poco in comune. E la questione è divampata nella direzione di oggi, dove Gianni Cuperlo non si è lasciato sfuggire l'occasione per attaccare i vertici. "Ho atteso come atto dovuto la smentita del ministro che ha posto parte della sinistra sullo stesso piano di Casa Pound", ha detto il leader della minoranza, "Che senso hanno queste parole, che senso ha spingere la polemica sino a ignorare che tra chi sceglierà di dire no ci sono i vertici dell’Anpi o undici presidenti emeriti della Consulta?".

"Io ho più volte sentito equiparare chi vota sì alle riforme a Verdini", ha però replicato la Boschi, "Io mi sono limitata a constatare che chi voterà no lo farà assieme aCasapound.

Non è una comparazione ma un dato di fatto: chi vota no voterà come Casapound".

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