
Gnomi mutanti contro terroristi. La dialettica tra Russia e Ucraina non difetta certo di fantasia. Si parla molto, si combatte al fronte, ma gli spiragli di trattative rimangono sempre più esigui, mentre Trump riapre a Putin.
Per la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, la colpa è dei leader europei che continuano a schierarsi con Kiev e a rifiutare un negoziato. Ispirandosi alla fiaba dei Fratelli Grimm, la diplomatica ricorda che "sono gnomi mutanti, perché i nani proteggevano Biancaneve e non minacciavano la sua vita. Hanno mandato in rovina il loro continente". Per la Zakharova le parole di Trump a favore di una soluzione negoziale restano inascoltate dall'Ue. Un nuovo faccia a faccia tra Bruxelles e Washington è previsto per domani, quando una delegazione di funzionari europei, guidata dall'inviato dell'Ue David O'Sullivan, visiterà il Dipartimento del Tesoro Usa per discutere varie forme di pressione economica da esercitare sulla Russia, comprese nuove sanzioni. Di fatto sta prendendo forma il 19esimo pacchetto di restrizioni, un'arma che Zelensky ritiene fondamentale per frenare gli assalti del nemico. Il leader di Kiev, in un'intervista ad Abc News, ha respinto l'offerta di Putin di andare a Mosca per un colloquio bilaterale, invitando invece il dittatore russo a Kiev. "Lui può venire. Io non ci posso andare mentre il mio paese è sotto il fuoco dei razzi, sotto attacco ogni giorno. Non posso andare nella capitale di quel terrorista". E in serata aggiunge: "Ventisei Paesi sono pronti a garantire la sicurezza dell'Ucraina attivamente. Dobbiamo fare in modo che Mosca smetta di respingere le iniziative di pace". Zelensky ha ricordato che dall'inizio di settembre, la Russia ha utilizzato contro l'Ucraina oltre 1.300 droni, quasi 900 bombe guidate e circa 50 missili, in tutto 6.600 raid. "Anche la notte scorsa ci sono stati attacchi contro infrastrutture civili, e 11 morti. La Russia continua a trascinare questa guerra, cercando di trasformare la diplomazia in una farsa". Sulla questione il presidente slovacco Fico, che ha parlato giovedì con Zelensky, ritiene che sia necessario "negoziare sulle garanzie di sicurezza sia per l'Ucraina che per la Russia". Mentre per il commissario Ue all'Economia Dombrovskis le mire russe vanno oltre Kiev, "servono grandi investimenti sulla difesa". E Trump a sorpresa fa sapere che gli piacerebbe "se Putin e Xi venissero al G20 di Miami del 2026. Potrei invitarli come osservatori".
Mosca rafforza la produzione d'armi: Andrii Yusov, funzionario dell'intelligence di Kiev dice che "potrebbe essere in grado di produrre ogni mese 2.700 droni Shahed". Secondo gli 007, che hanno arrestato un deputato per tradimento, i militari russi presenti al momento in Ucraina sarebbero circa 700mila, tra regolari e mercenari. Da un'inchiesta giornalistica ucraina emergerebbe l'uso di ordigni chimici (di produzione cinese) dei russi al fronte. E a proposito di armi circolano video di Mig dell'Azerbajan forniti a Kiev, mentre per i Taurus tedeschi, Mosca minaccia Berlino.
Il battaglione "Bratstvo" delle forze speciali di Kiev "ha sventato i piani di Mosca di sfondare i confini della regione di Dnipropetrovsk", i russi continuano tuttavia a scorrazzare nei villaggi dell'oblast
issando bandiere, stanno creando una zona cuscinetto nel Sumy, spingono nell'area di Pokrovsk e martellano Zaporizhzhia. A breve un nuovo scambio di prigionieri: Mosca trattiene nelle carceri più di 2500 soldati di Kiev.