Una favola intergenerazionale che racconta di amori, dubbi, sogni, illusioni e di valori come lamicizia, il rispetto, la solidarietà. «Portamitanterose.it», la briosa commedia musicale di Maurizio Costanzo ed Enrico Vaime che stasera debutta al Teatro Nuovo (tel. 02-794026, fino al 15 marzo), si ispira a una famosa canzone di Bixio e Galdieri del 1934, riproposta dai Camaleonti nel 1967, che ha attraversato intere generazioni. Così lo spettacolo, partendo dalle vicissitudini dei protagonisti, dal tradimento alladdio allinnamoramento, mette a confronto abitudini e comportamenti di tre diverse stagioni della vita: lanzianità, rappresentata da una bravissima Valeria Valeri; letà adulta, tra i 30-40 anni (Fanny Cadeo, Pierfrancesco Poggi, Paolo Ruffini); e quella dei più giovani, i ragazzi di «Amici» (Roberta Bonanno, Federica Capuano, Samantha Fantauzzi, Susy Fuccillo, Pasqualino Maione, Marina Marchione, Enrico Pittari), i quali finalmente possono sperimentarsi in unorganica commedia musicale dopo il successo, lo scorso anno, di «A un passo dal sogno» ancora troppo legato alla realtà televisiva. Sostenuti da fan scatenati, i ragazzi cantano (gli arrangiamenti delle canzoni, di Pino Perris, sono tratti da film famosi come Hair, New York New York, Grease, The blues Brothers), ballano (le coreografie, naturalmente, sono di Garrison Rochelle) e recitano per più di due ore, insieme allenergica Valeria Valeri (83 anni!): una veterana del teatro, capace di spaziare dal dramma alla commedia, addirittura al musical. Sul palco la Valeri veste i panni di una signora benestante, generosa e anticonformista, con un unico rimpianto: non aver fatto lattrice. Così ospita in casa uno strampalato gruppo di artisti che stanno allestendo un musical: «Portamitanterose». E anche alla notizia che il produttore dello spettacolo è fuggito con i soldi, la donna non si perde danimo e sprona i ragazzi ad andare avanti a ogni costo. «Allinizio, quando Costanzo e Vaime mi presentarono il progetto, ero scettico confessa il regista Marco Mattolini -. Sostenevano che per i giovanissimi è più facile parlare con i nonni che con i genitori, assorbiti dal lavoro e dai problemi quotidiani. Poi, studiando il testo, mi sono accorto che questo inedito confronto di età, culture, gusti musicali diversissimi aiuta a riflettere e a comunicare sulle paure e le speranze di oggi». Unavventura di forte impianto corale che ruota attorno a una storia volutamente esile, quasi un pretesto per lasciar libero spazio alle doti artistiche dei ragazzi, e allunico vero tema di fondo: il rapporto, a volte complicato ma più sincero, tra nonni e nipoti. «Oggi racconta Costanzo cè un feeling molto più intenso tra giovani e anziani.
Quasi che i nonni siano psicologicamente più attrezzati a intendersi con i giovani e a correr dietro ai loro possibili sogni. In scena, tra Valeria Valeri e gli altri protagonisti, cè aria di forte complicità: uninedita tenerezza, che rispecchia, credo, il sentire della gente e del pubblico in sala».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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