Portoghesi e scansafatiche nel mirino della nuova Amt

L’amministratore delegato Guyot dichiara guerra a chi non paga il biglietto e agli assenteisti: «Ma colpiremo anche i vandali»

Portoghesi  e scansafatiche  nel mirino della nuova Amt

Francesco Gambaro

Giro di vite contro l'evasione e l'assenteismo, telecamere a bordo per evitare violenze e atti vandalici, più controlli per il rispetto delle corsie gialle. Sono queste le linee guida del piano industriale predisposto da Amt per il triennio 2006/2008, allo scopo di raggiungere l'equilibrio economico e migliorare il servizio reso ai cittadini. L'ambizioso piano è stato illustrato ieri dall'amministratore delegato Hubert Guyot e dal presidente Bruno Sessarego. «L'obiettivo è creare un'azienda che oltre all'aspetto sociale tenga conto anche di quello economico», afferma il francese Guyot. Quest'anno l'azienda chiuderà con un deficit di bilancio di 4,5 milioni di euro, nel 2007 è previsto il pareggio, «mentre l'anno successivo si dovrà cominciare a guadagnare» secondo l'amministratore delegato. Che ieri ha scelto la strada dell'ironia per replicare alle accuse del Comune («Amt non ha ancora elaborato una riforma del sistema tariffario, un aumento del biglietto adesso sarebbe stato rozzo»). «Purtroppo - controbatte Guyot - non abbiamo ancora trovato la formula magica per far lievitare i ricavi, senza aumentare le tariffe». Pericu è servito. Quindi se non si «tocca» il prezzo del ticket, Tursi (e la Regione) dovranno farsi carico delle compensazioni: 8,5 milioni nel 2006, 15,7 nel 2007, 14,2 nel 2008. Bazzecole.
Per rientrare delle perdite, l'Amt punta sulla lotta all'evasione del pagamento del biglietto, che oggi incide negativamente per il 10 per cento. L'obiettivo è di ridurre «i portoghesi» del 50 per cento, aumentando i passeggeri paganti e i ricavi: il 2 per cento quest'anno, il 5 nel 2008. Per riuscirci verrà incrementato il personale ispettivo (85 nuove persone su 193 assunzioni) raddoppiando le ore dedicate ai controlli. Altra novità il giro di vite sull'assenteismo del personale: «Vogliamo ridurre gli attuali 28 giorni di assenza da lavoro a 20», scandisce il partner francese. Capitolo sicurezza: è prevista l'installazione di un sistema di telecamere a bordo anti scippo e anti vandalismo. Mentre le corsie gialle riservate ai bus saranno dotate di 20 portali con telecamere per sanzionare automaticamente i mezzi non autorizzati. Da queste multe Amt pensa di ricavare un milione nel 2006 e 1,5 milioni negli anni successivi. Il parco vetture dovrebbe passare a 720 unità con l'acquisto di 292 mezzi e la vendita di 395 veicoli.

L'azienda punta a diventare il gestore del trasporto ferroviario in Liguria: «L'Amt è interessata a giocare un ruolo che va al di là di quello di partner dell'integrazione tariffaria e, in attesa che la Regione definisca la sua strategia, è opportuno che l'azienda si prepari al salto di qualità».

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