Washington Donne una, ville due e gioco dazzardo illimitato. Due sacerdoti cattolici della Florida sono sotto processo, accusati daver sottratto milioni di dollari dalle elemosine dei fedeli per giocarli a Las Vegas. La colpa è probabilmente delle vecchiette che giocavano felici a Bingo nei saloni della parrocchia, giurando di sentirsi più vicine a Dio...
I due reverendi - John Skehan, 81 anni, e Francis Guinan, 66 - si sono avvicendati come parroci a St Vincent Ferrer di Delray Beach, Florida. Secondo le stime dei contabili lammanco nel corso degli ultimi venti anni sarebbe di 8.6 milioni di dollari. Poiché però sono scaduti i termini per la denuncia complessiva, i due sacerdoti verranno processati soltanto per i furti commessi dal 2001 in poi.
Padre Skehan, che ha prestato servizio per 40 anni a St Vincent Ferrer, si è dichiarato colpevole di aver sottratto, fra il 2001 e il 2003, 370 mila dollari. Il reverendo Guinan, che ha preso le redini della parrocchia nel 2003, si sarebbe impossessato di 488 mila dollari in soli 18 mesi.
Nel periodo di transizione i due preti, entrambi irlandesi, avrebbero messo a punto lacquisto di un paio di case in Irlanda e di una collezione di monete rare da 275 mila dollari. La cuccagna per i due è finita nellaprile del 2005 quando un parrocchiano, insospettito per i frequenti viaggi a Las Vegas e alle Bahamas dei due accompagnati da una donna, si è rivolto al procuratore dello Stato sollecitando uninchiesta.
Ciò che girava a livello di pettegolezzo è diventato in un batter docchio di dominio pubblico. I due parroci usavano conti bancari segreti sui quali depositare parte delle offerte dei fedeli. Il più giovane inoltre aveva unamante cui pagava viaggi, la retta scolastica dei figli, la carta di credito e laffitto di casa.
Il vescovo di Palm Beach, Gerald Barbarito, ha sospeso i due dallincarico e ieri, davanti al giudice Jeffrey Colbath, padre Skehan si è dichiarato colpevole. Secondo la legge rischia dai 22 mesi ai 30 anni di galera. La sentenza è prevista per il 20 marzo. Padre Guinan, che comparirà davanti al giudice il 18 febbraio, ha scelto invece di dichiararsi «non colpevole».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.