Presa la gang dei vecchi terribili Hanno truffato mezza Italia

Ha colpito anche a Milano la «gang dei nonnetti» così chiamata vista l’età media dei suoi componenti: 65 anni il capo, Cristoforo Fano, 64 la sua «signora», 77 Carlo Torti e Paolo Paladino, tutti liguri, 66 Pietro Battaglini, milanese. I quattro si fingevano capitani d’industria o grandi amministratori, medici o piloti dell’Aeronautica Militare o della Marina, poi compravano orologi, gioielli oggetti antichi, pagandoli con assegni falsi o scoperti. Un trucco svelato dai carabinieri che hanno arrestato i cinque truffatori.
Un lavoretto di fino che iniziava con la preparazione della storia, compito riservato alla signora Fano che cercava su internet storie vere da raccontare alle vittime per risultare più credibili. Poi si passava alla fase operative, che usava grosso modo sempre lo stesso copione: un signore facoltoso, affabile cortese entrava in qualche negozio per trattare un gioiello o un pezzo d’antiquariato. Affascinava l’interlocutore, sceglieva l’articolo adatto poi al momento di pagare proponeva il saldo con assegni: Un signore mica viaggia con i contanti come qualsiasi «parvenu». Però, per tranquillizzare la vittima, proponeva la consegna nel proprio ufficio o nel proprio circolo privato. Come l’esclusivo Golf Club di Novi Ligure dove le impiegate di un’importante gioielleria di Alessandria, inviate con due preziosi orologi, furono invitate alla cena sociale. Fusco in particolare ha colpito anche a Milano, sempre con la stessa tecnica. Si è presentata in una oreficeria di del centro come chirurgo di Niguarda, ha trattato un paio di costosi Rolex quindi ha chiesto glieli portassero nel suo studio a Ca’ Grande, dove avrebbe saldato. E qui Fusco, avvolto nel camice bianco di ordinanza, si è fatto regolarmente trovare dal titolare dell’azienda. Però, ecco il contrattempo: deve correre in sala operatoria per un intervento d’urgenza.

«Ecco l’assegno, mi scusi tanto ma devo scappare».
Ricorda qualcosa? Certo, le stangate di «Gerardo l’artista», protagonista del «Il Mattatore» interpretato da Vittorio Gassman. Film del 1959, ma certi trucchi evidentemente funzionano sempre.