Non lo sapevamo, ma cè una gara in atto. Questestate i graffitari di tutta Europa - oltre a essersi dati appuntamento a Milano, e non a Riccione o a Rimini, per mettere le loro firme (tag) sui vagoni della metropolitana - filmano le loro «prodezze». E non tanto per autocelebrarsi o documentare i propri capolavori come si credeva in un primo tempo, ma, ed è questa la novità, per vedere chi ha osato di più. Sembra che i più arditi, infatti, non siano ancora arrivati in città: insomma, la tribù dei disegnatori metropolitani aspetta, per portarli in trionfo, i propri eroi. Che altri non sarebbero che coloro in grado di colorare una volante della polizia, una gazzella dei carabinieri. Unimpresa tuttaltro che facile se pensiamo che, solo in un mese, in città polizia e carabinieri hanno denunciato 8 writer stranieri (quattro spagnoli e quattro tedeschi) e hanno arrestato un italiano.
Gli ultimi tre sono stati bloccati, dopo un inseguimento di un quarto dora, laltra notte dai carabinieri, in un palazzo di via Machiavelli (zona Pagano). Si tratta di un milanese 22enne e di due tedeschi di Stoccarda di 18 e 19 anni, sorpresi mentre imbrattavano con bombolette spray i vagoni di un treno delle Ferrovie nord.
Il 22enne italiano è stato denunciato a piede libero per danneggiamento ed è in attesa della convalida del fermo per resistenza a pubblico ufficiale per aver spintonato un carabiniere durante la fuga. Il giovane era già stato segnalato nel 2006 dalle forze dellordine sempre per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento ad alcune vetture della metropolitana nella stazione di Porta Garibaldi.
I due tedeschi, senza precedenti in Italia, sono stati denunciati a piede libero. Vicino al vagone ferroviario e nello zaino dei writer, sono state sequestrate una decina di bombolette spray e tre macchine fotografiche che i giovani avevano utilizzato proprio per immortalare la propria opera. Dentro, però, non cerano le foto perché i tre si erano sbarazzati delle memory card delle macchine fotografiche durante la fuga.
«Questo turismo dallestero alla rovescia di giovani che vengono in Italia solo per danneggiare e sporcare Milano deve finire - tuona il vicesindaco Riccardo De Corato -. Comunque i tre writer fermati dai carabinieri hanno calcolato male gli effetti della loro bravata: in virtù delle nuove disposizioni in materia di sicurezza entrate in vigore lo scorso 8 agosto, sono i primi writer a rischiare la reclusione, fino a sei mesi in quanto il deturpamento è avvenuto su mezzi di trasporto pubblici. E saranno giudicati dal tribunale, senza sconti e conciliazioni come è avvenuto in passato quando questo reato era di competenza dei giudici di pace».
«Solo venti giorni fa - continua il vice sindaco - erano stati presi di mira i depositi dellAtm di Rogoredo proprio da due writer tedeschi. Ma in precedenza cerano stati altri casi di questo incivile fenomeno del graffitismo internazionale: a metà luglio 4 writer spagnoli sorpresi nelle gallerie della linea 3, un tranviere aggredito in via Anassagora.
«Il Comune di Milano - conclude De Corato - continuerà da parte sua la battaglia nei tribunali, dove è parte civile in ben sette processi. E grazie al Nucleo tutela decoro urbano della polizia municipale continuerà a sanzionare i writer (74 multe da 450 euro nei primi sette mesi dellanno) e a segnalarli (51 le denunce) allautorità giudiziaria».
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