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Presidenziali, Polonia al ballottaggio

Nessuno dei candidati ha ottenuto più del 50% dei voti: al ballottaggio Komorowski (41,5%) contro Jaroslaw Kaczynski (36,7%). Al voto il 4 luglio. L'ago della bilancia: gli otto candidati minori

Presidenziali, Polonia al ballottaggio

Varsavia - Il lento ritorno alla normalità passa anche dalle elezioni. E' questo il destino della Polonia dopo il tragico incidente aereo del 10 aprile scorso, il cui è morto il presidente Lech Kaczynski. Le elezioni di domenica si sono chiuse con un "nulla di fatto", nel senso che nessuno dei candidati ha superato il 50% dei voti: per decidere chi sarà il nuovo presidente, quindi, si dovrà andare al ballottaggio. Confermato il vantaggio di Bronislaw Komorowski, il candidato del partito Piattaforma civica, liberale ed europeista, che è dato al 41,5% su Jaroslaw Kaczynski - l’ex premier ultraconservatore fratello genello del presidente Kaczynski morto, insieme ad altre 95 persone, nell’incidente aereo in Russia - che viene dato al 36,7 per cento. I risultati di domenica sono comunque un successo per Kaczynski dal momento che nei sondaggi prima del voto Komorowski, che ha il sostegno del premier Donald Tusk, era dato sopra il 50%.

Ballottaggio il 4 luglio Per questo da qui al 4 luglio, data del ballottaggio, si prevede un’accanita lotta politica, anche per convincere i polacchi a tornare alle urne, dopo che ieri si è registrata un’affluenza del 55%. Komorowski ha già rivolto un appello ai suoi sostenitori per una nuova mobilitazione: "Ci sono momenti nelle vita politica in cui una persona si può sentire felice ed appagata quando sente la fiducia di milione di persone in Polonia - ha detto il presidente della Camera Bassa, diventato capo dello stato ad interim dopo la tragedia di Katyn in una manifestazione subito dopo la chiusura dei seggi - voglio chiedervi dal profondo del cuore di mobilitarvi e combattere fino alla fine per un futuro miliore per la Polonia".

L'ago della bilancia Ma ora l’ago della bilancia è affidato agli altri otto candidati minori ed in particolare a Grzegorz Napieralski, candidato della sinistra, che, a sorpresa, ha ottenuto quasi il 14% dei favori. Un risultato, ha detto il candidato dell’Alleanza della Sinistra democratica, che mostra come il suo partito sia "un’alternativa reale" alla destra. Anche Kaczynski, che in questa campagna elettorale ha abbassato i toni della sua retorica euroscettica ed anti-russa presentandosi principalmente come un uomo trasformato dalla tragedia familiare sceso in campo per portare avanti l’eredità dle fratello scomparso, ha detto di voler vincere per "il bene dalla Polonia".

Due visioni della Polonia E che il secondo turno sarà decisivo per scegliere tra "due visioni della Polonia" dal momento che vi sono "significative differenze" tra il suo progetto politico e quello di Komorowski. 

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