Cronache

Presto i semafori «a risparmio energetico»

Presto i semafori «a risparmio energetico»

Il verde sarà sempre più verde. Il giallo sarà sempre più giallo. Il rosso sarà sempre più rosso. E con un risparmio energetico-economico mica da ridere. I tagli all'energia saranno pari a quelli prodotti da 400 tonnellate di petrolio. Quelli per la manutenzione scenderanno del 50 per cento dai 740mila euro del 2010 ai 350mila euro all'anno per il biennio 2010-2019.
È partita con il piede giusto la prima fase operativa della nuova gestione degli impianti semaforici cittadini che ieri mattina è stata presentata a palazzo Tursi dall'assessore Elisabetta Corda. Le vecchie lampade a incandescenza delle «lanterne» installate per regolare il traffico sui 300 incroci genovesi saranno sostituite tutte con modernissimi dispositivi a «led». Si tratta di un'operazione che coinvolge ben 11mila lampadine su 3800 lanterne semaforiche. Contestualmente alla sostituzione delle lampadine alcuni cittadini si aspettavano anche l'installazione dei temibili «photo red» gli apparecchi fotografici che imprimono l'istantanea elle vetture che passano con il semaforo rosso.
«Non abbiamo alcuna intenzione - spiega l'assessore Corda - di installare i photo red o altri marchingegni per le multe sui nostri incroci. Non se ne è nemmeno discusso. Nei prossimi mesi, invece, prenderà il via la sostituzione delle lampade che porterà a un grande risparmio sia energetico sia economico per i genovesi con il vantaggio di avere luci molto più nitide e chiare. Allo stesso tempo sarà raddoppiato il numero degli avvisatori acustici agli incroci che servono soprattutto per i non vedenti e gli ipovedenti. Dagli attuali trenta impianti passeremo, nel giro di qualche mese, a sessanta “cicalini”. Il tutto è stato concordato con l'Unione italiana ciechi e in base alle loro richieste. La sostituzione con lampade a led comincia dagli impianti semaforici della Valbisagno, mentre l'installazione di nuovi “cicalini” sarà spalmata su tutta la città da ponente a levante». La nuova gestione è stata affidata dal Comune a Aster che si trasforma da puro manutentore a gestore di sistemi.

La mossa dell'assessore Corda anticipa l'entrata in vigore della nuova normativa che prevede, dal primo gennaio 2011, il ritiro dal commercio delle lampade a incandescenza.

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