Processo Gea, sconti di pena in appello Un anno a Moggi, cinque mesi al figlio

La Corte d'Appello di Roma riduce le condanne per il processo sulle irregolarità della Gea, società di intermediazione per calciatori

Processo Gea, sconti di pena in appello 
Un anno a Moggi, cinque mesi al figlio

Roma - Sconti di pena per Luciano Moggi e il figlio Alessandro al processo di appello per le presunte irregolarità legate all’attività della Gea, società che ha curato le pratiche sportive di numerosi calciatori a partire dal 2000. Lo ha deciso la Corte d'Appello di Roma che ha fissato in un anno di reclusione la pena per l’ex dg della Juventus (un anno e 6 mesi in primo grado) e 5 mesi per il figlio Alessandro (un anno e 2 mesi).

Il processo In primo grado Luciano Moggi aveva avuto un anno e sei mesi. Il figlio Alessandro invece 1 anno e due mesi. I giudici dell’appello hanno confermato invece le assoluzioni per il procuratore dei calciatori Franco Zavaglia, per l’agente sportivo Davide Lippi (figlio dell’allenatore Marcello Lippi) e per l’ex dirigente Francesco Ceravolo.

Al centro del procedimento l’attività della Gea World, la società guidata da Moggi junior e Zavaglia che fino al 2006, all’esplodere di Calciopoli, rappresentava le procure di diversi campioni del pallone. I giudici hanno ritenuto prescritto l’episodio che chiamava in causa il calciatore Nicola Amoruso.

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