Processo Gea, sconti di pena in appello Un anno a Moggi, cinque mesi al figlio
25 Marzo 2011 - 17:30La Corte d'Appello di Roma riduce le condanne per il processo sulle irregolarità della Gea, società di intermediazione per calciatori
Roma - Sconti di pena per Luciano Moggi e il figlio Alessandro al processo di appello per le presunte irregolarità legate all’attività della Gea, società che ha curato le pratiche sportive di numerosi calciatori a partire dal 2000. Lo ha deciso la Corte d'Appello di Roma che ha fissato in un anno di reclusione la pena per l’ex dg della Juventus (un anno e 6 mesi in primo grado) e 5 mesi per il figlio Alessandro (un anno e 2 mesi).
Il processo In primo grado Luciano Moggi aveva avuto un anno e sei mesi. Il figlio Alessandro invece 1 anno e due mesi. I giudici dell’appello hanno confermato invece le assoluzioni per il procuratore dei calciatori Franco Zavaglia, per l’agente sportivo Davide Lippi (figlio dell’allenatore Marcello Lippi) e per l’ex dirigente Francesco Ceravolo. Al centro del procedimento l’attività della Gea World, la società guidata da Moggi junior e Zavaglia che fino al 2006, all’esplodere di Calciopoli, rappresentava le procure di diversi campioni del pallone.
I giudici hanno ritenuto prescritto l’episodio che chiamava in causa il calciatore Nicola Amoruso.